Grecia. Gli incendi assediano Atene, 50 morti. «Siamo intrappolati nelle case e nelle auto»

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«Ho visto cadaveri, auto bruciate, mi sento fortunata ad essere viva. Mati non esiste nemmeno più come insediamento». È la testimonianza di una donna sopravvissuta agli incendi alla tv greca Skai, ripresa dai media internazionali. Mati è una località turistica costiera nella regione di Rafina, a circa 40 chilometri a nord-est di Atene. Qui si conta il maggior numero di vittime, morte intrappolate nelle loro case o nelle auto, nel tentativo di fuggire.

In Attica la situazione è gravissima, il governo greco ha dichiarato lo stato d’emergenza: secondo la Protezione civile ci sono 50 morti e oltre 156 feriti, tra cui 11 che versano in gravi condizioni. Oltre ai 24 morti rinvenuti lunedì sera, i soccorritori hanno scoperto i corpi carbonizzati di 26 persone in una villa a Mati.

A migliaia, con i corpi neri dalla fuliggine, si sono riversati sulle spiagge o sono saliti su imbarcazioni per sfuggire alle fiamme. Navi militari sono state dislocate lungo le coste delle zone colpite da incendi, per evacuare via mare la gente intrappolata dai roghi. Vittime sono state trovate abbracciate l’una all’altra sulla spiaggia di Argyri a Mati: i corpi, tra i quali quelli di bambini, giacevano a una trentina di metri dal mare, nelle vicinanze di un ristorante molto frequentato. Nello stesso punto sono state trovate decine di automobili carbonizzate.

Cinque persone che si erano gettate in mare per sfuggire agli incendi che le avevano circondate nei pressi di Rafina, a nord di Atene, sono state salvate da una nave traghetto.

Martedì mattina, hanno riferito i pompieri, ci sono ancora 3 incendi in corso nella regione dell’Attica, ma altri roghi minacciano Corinto, il Peloponneso e l’isola di Creta. A rendere difficile il lavoro dei vigili del fuoco è il forte vento.

Il portavoce del governo, Dimitris Tzanakopulos, ha annunciato l’arrivo di Canadair dalla Spagna e di volontari da Cipro.

Emergenza incendi anche in SveziaSoccorsi europei stanno affluendo anche in Svezia, dove da giorni si combatte contro le fiamme, con alcuni dei peggiori incendi boschivi che il Paese abbia mai visto. Dopo l’appello all’Ue lanciato da Stoccolma, Francia, Germania e Danimarca hanno inviato oltre 100 persone mentre la Polonia ne ha inviate 139 insieme a un gruppo di autopompe. Anche l’Italia ha messo a disposizione due Canadair, così come il Portogallo, mentre elicotteri sono arrivati da Norvegia, Germania e Lituana.

Martedì mattina ci sono ancora 27 incendi in corso e le autorità hanno avvertito che la situazione resta molto seria, in particolare nel sud della Svezia e intorno a Stoccolma. Le previsioni indicano che le temperature resteranno sui 30 gradi per tutta la settimana ma pioggia è attesa durante il fine settimana (Avvenire).

Da sanfrancesco
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