Rapporto Amnesty su Libia. Schlein: “Amnesty ha ragione, governi europei complici delle torture”

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“Un quadro agghiacciante, i governi europei smettano di fingere di non sapere, si fermi il supporto alla Libia e si stabiliscano immediatamente garanzie per il rispetto dei diritti umani e corridoi umanitari”.
Ad affermarlo l’europarlamentare di Possibile Elly Schlein, relatrice per il gruppo dei Socialisti e Democratici della riforma del Regolamento di Dublino, in merito al rapporto pubblicato da Amnesty International “Libia: un oscuro intreccio di collusione”.
“Un rapporto – continua Schlein – che aggiunge ancora un tassello alla terribile situazione delle persone che transitano dalla Libia e conferma ciò che denunciamo da tempo con interrogazioni parlamentari a livello europeo e nazionale. Insieme a 20 eurodeputati di diversi paesi avevamo chiesto alla Commissione europea, alla luce delle inchieste di Associated Press, in che modo potesse assicurare che i fondi e il sostegno europei non arrivassero nelle mani delle milizie che gestiscono il traffico di migranti, che secondo il sistema messo alla luce dal Rapporto di Amnesty agiscono in diretta collusione con le autorità libiche. La risposta era stata vaga ed evasiva, pilatesca, come quella del Ministro Minniti, incalzato dai deputati di Possibile alla Camera.

Si preferisce la complicità con lo sfruttamento, le violenze, la prigionia forzata e i ricatti ai danni di chi cerca di arrivare in Europa dall’Africa, avallando l’azione criminale di guardie carcerarie, Guardia costiera libica, e milizie. La politica di esternalizzazione delle frontiere e contenimento dei flussi migratori ad ogni costo, portata avanti dai governi Ue, ed in particolare dal Governo italiano, è indegna e contraria ai più basilari principi di tutela dei diritti umani, e la stiamo pagando con la credibilità e la coerenza dell’UE coi principi che aveva messo a suo fondamento, palesemente violati.”


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