“Stop alle querele temerarie”. Articolo21 con la Fnsi. Il 24 novembre la mobilitazione

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“Aderiamo con convinzione alla giornata di mobilitazione convocata dalla Fnsi per abolire il carcere per i giornalisti e fermare le querele temerarie e collaboreremo attivamente per organizzare la presenza davanti alle sedi istituzionali che sono chiamate ad approvare finalmente al più presto una legge contro questa nuova forma di censura”. Lo affermano in un comunicato Barbara Scaramucci, Paolo Borrometi ed Elisa Marincola, presidente, responsabile legalità e portavoce di Articolo 21.

“E’ una battaglia – prosegue il comunicato – avviata proprio da uno dei nostri soci fondatori, Roberto Morrione, che ha dedicato gli ultimi anni di vita a denunciare questa piaga che inquina e imbavaglia il giornalismo migliore. Un bavaglio che contribuisce a peggiorare lo stato della nostra informazione già pesantemente aggredita da minacce, violenze, chiusure, denunce pretestuose, come illustra un rapporto della stessa Commissione parlamentare d’inchiesta sulle mafie.
Articolo 21, proprio partendo dalla denuncia della commissione presieduta dall’onorevole Rosy Bindi, terrà nelle prossime settimane un incontro dove saranno ascoltate le testimonianze dei cronisti presi maggiormente sotto tiro, dalle grandi firme della carta stampata agli autori dei principali programmi tv d’inchiesta, alle tante testate locali e sul web, per un confronto con giuristi,esponenti della commissione giustizia del Senato, dove la legge è ferma, e il ministero della giustizia.


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