Il banco di prova

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I Tg di martedì 21 giugno – La riflessione della politica sul voto dei ballottaggi si ripropone in apertura dei Tg Rai e La7, mentre le testate Mediaset si dedicano maggiormente ai “fatti di giornata”. La serata dell’informazione, che ieri aveva solo abbozzato qualche analisi per inquadrare gli aspetti più significativi di questa tornata elettorale, oggi recupera con alcuni buoni servizi. A tener banco, oltre a Renzi che cerca di chiudere questo (dolente) capitolo in vista del confronto sulle riforme, sono le tensioni interne al centrodestra, con Brunetta che al Tg3 dice che “Salvini sbaglia a voler tentare di lepenizzare il centrodestra”. Spazio anche alle riflessioni sul voto a Torino (Tg La7), Milano (Tg3) e Roma, con Mentana che, avvalendosi di grafici, indica da quali schieramenti la Appendino abbia ottenuto i voti per battere Fassino. Anche Tg4 propone una riflessione sul voto di Torino, che però si risolve in un siparietto satirico sul sindaco uscente che, con qualche difficoltà lo stesso Paone cerca di “moderare”. Agli esordi delle due donne sindache M5S, entrambe in attesa di insediamento, si accompagna su tutti un’ovvia riflessione: l’operato di Virginia Raggi e Chiara Appendino sarà un banco di prova essenziale per il Movimento che vuole diventare partito di governo.

A due giorni dal referendum sulla Brexit, tutte le testate registrano fin dai titoli l’avanzata del fronte europeista, con le borse che brindano ai dati dei più recenti sondaggi. Secondo titolo per Tg2 che illustra le misure comunque predisposte dalla BCE, mentre Tg La7 spiega nel servizio come, checché possano dirne i sondaggi, è lecito prevedere un acceso testa a testa.

Gli arresti nell’ambito di una nuova inchiesta della procura di Roma su di un giro di tangenti per la gestione degli appalti sui campi Rom nel periodo 2013-14, sono in apertura per Tg4 e Tg5, e secondo titolo per Studio Aperto. A fronte di una vicenda che ripropone gli stessi meccanismi svelati da Mafia Capitale, Tg4 osserva come “poco sia cambiato” e raccoglie gli appelli delle comunità rom sul territorio capitolino che rivolgono la loro protesta verso “non lo Stato, ma verso funzionari infedeli”. Anche Tg La7 si occupa della vicenda, ma da un’altra prospettiva osservando come la magistratura ha, in questo caso, “rispettato il silenzio elettorale” sia a Roma che a Torino (dove è avvenuto stamane un blitz contro dei No Tav che ha portato ad 11 arresti) intervenendo ad urne chiuse.

Alti su Tg5 i dati del bilancio dell’operatore della guardia di finanza, che nei primi 5 mesi dell’anno ha scovato oltre 3.300 evasori totali.

Il maxi incidente stradale in Austria che ha visto coinvolti un tir ed un pullman con a bordo decine di pellegrini italiani, scompagina l’apertura di Tg La7, che la dà come prima notizia, mentre gli altri Tg delle 20 ne fanno menzione a metà edizione.

Chiudiamo con un’amara riflessione: se il nuovo caso della bambina uccisa e violentata nel beneventano è stato seguito da tutte le testate salvo Tg La7, la denuncia mossa dal Garante dei Diritti per l’Infanzia della Regione Campania, che ha presentato una ricerca sui molti casi di “violenza sommersa” nel territorio, non ha ottenuto che breve menzione sui Tg Rai ed un accenno da studio per Tg5. Per chiarire, si tratta di gravissime accuse che evidenzierebbero situazioni in alcuni quartieri degradati dove l’“incesto è una normalità”. Solamente Tg4 stasera ha affrontato questa notizia con le dovute cautela intervistando il Garante Cesare Romano, che ipotizza che i 200 casi di “violenza sommersa” da lui monitorati sono probabilmente solo una parte delle migliaia di abusi che avvengono ogni anno in Campania.

Luca Baldazzi


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