“Dust, la seconda vita”. Un film reportage girato nel Kurdistan iracheno, dove vive oggi un milione tra rifugiati e sfollati. Roma, 15 dicembre

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Martedì 15 dicembre alle ore 19.00, Cineclub Detour, Via Urbana 107, Roma

Un film reportage girato a giugno 2015 nel Kurdistan iracheno, dove vive oggi un milione di profughi. Donne e uomini in fuga dall’avanzata del gruppo Stato islamico in Siria e Iraq. Persone che hanno perso in un attimo tutto ciò che avevano: casa, lavoro, affetti. Due giornalisti italiani, Stefano Rogliatti e Stefano Tallia, sono andati a raccogliere le loro testimonianze nel campo profughi di Domiz e nei territori che si trovano a nord di Dohuk dove non esistono strutture attrezzate e i rifugiati vivono praticamente senza acqua, senza energia elettrica e con pochi servizi igienici.

Con le parole dei rifugiati, nel documentario sono raccolte anche le testimonianze degli operatori di Medici Senza Frontiere che si occupano della loro salute attraverso le cliniche mobili e le strutture fisse all’interno dei campi che si trovano vicino a Dohuk. Alcuni tra i medici e gli infermieri di MSF sono anch’essi profughi, orgogliosi di poter aiutare il proprio popolo come l’infermiere Jalal, fuggito un anno fa dall’ospedale di Sinjar sotto alle bombe dell’Isis.

Prima della proiezione, gli autori Stefano Tallia e Stefano Rogliatti presenteranno il documentario insieme a Gabriella Bianchi responsabile comunicazione Medici Senza Frontiere Iraq.

Alle quasi 60 milioni di persone che oggi nel mondo sono costrette a fuggire da guerre, violenze e povertà è dedicata la campagna di Medici Senza Frontiere #Milionidipassi, con un appello all’opinione pubblica e ai governi perché sia ridata umanità al tema delle migrazioni forzate e venga garantito il diritto di tutti ad avere salva la vita. www.milionidipassi.it

Il documentario vuole contribuire alla riflessione sul tema dei profughi. In Kurdistan lo è un abitante su sei e quello proposto da “Dust” è anche il racconto di come un paese pur povero di strutture abbia saputo aprire le proprie porte alle persone in fuga. Sofferenza e dignità delle persone appaiono in maniera chiara. Lo racconta tra gli altri il dottor Azad Haleem, vice direttore dell’ospedale infantile di Dohuk, che con l’arrivo dei profughi ha visto crescere del 40 per cento il numero dei ricoveri. E non si tratta di una situazione temporanea perché i rifugiati sono uomini e donne con poche speranze di tornare nelle proprie terre. Persone per le quali con la fuga è iniziata a tutti gli effetti una seconda vita. Tra la polvere dei campi.

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“DUST, LA SECONDA VITA” di Stefano Rogliatti e Stefano Tallia. Documentario/reportage, 2015, 30′

VOCE NARRANTE Marco Alotto
DOPPIAGGIO MASCHILE Claudio Secco
DOPPIAGGIO FEMMINILE Elisa Galvagno
SOTTOTITOLI INGLESI Annalisa Palisca

​Il collettivo di professionisti che ha lavorato al progetto lo ha fatto a titolo gratuito e come forma di impegno civile per raccontare il dramma di donne, uomini e bambini in fuga dalla guerra. Info: www.facebook.com/DustLasecondavita

PER INFORMAZIONI:
Ufficio Stampa Medici Senza Frontiere
Tel. 06 88806241


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