230 milioni i bambini che vivono in zone di guerra. Oggi il Premio Lucchetta nella giornata mondiale dei diritti dell’infanzia

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Nel 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottava la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: era il 20 novembre, una data che da allora si celebra come la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’Italia ratificava la convenzione due anni più tardi, nel 1991. E il 28 gennaio 1994 i giornalisti Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D’ Angelo cadevano a Mostar vittima di una granata, proprio mentre stavano realizzando un servizio per documentare la tragedia dei bambini figli della guerra.

Il Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, nato dodici anni fa nel nome di questi colleghi e di un altro coraggioso triestino, il giornalista Miran Hrovatin ucciso con Ilaria Alpi a Mogadiscio, riparte domani – venerdì 20 novembre – per la sua 13^ edizione, e celebra la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza con la messa on line del nuovo bando 2016.  Come sempre sono cinque le categorie dedicate a tv, carta stampata e testate web e come sempre target del Premio è la sensibilizzazione sull’infanzia violata nel mondo: una mission purtroppo destinata ad alzare il livello di guardia perché oggi sono 230 milioni i bambini che vivono in zona di guerra, uno su dieci (dati Unicef). Con le sue prime 12 edizioni il Premio Luchetta ha contribuito ad accendere in Italia l’attenzione su emergenze testimoniate dai luoghi più impervi del pianeta, nella consapevolezza che non esiste sopraffazione o trincea lontana che non riguardi tutti i cittadini della terra.

Il Premio Luchetta TV News è riservato al migliore servizio giornalistico della durata massima di 5 minuti. La categoria Reportage, dedicata ad Alessandro Ota, premia giornalisti e tele cineoperatori, per servizi televisivi fino a 60 minuti. Il Premio Luchetta carta stampata è riservato a testate nazionali quotidiane e periodiche, ed è integrato dal Premio per le pubblicazioni della stampa internazionale e per la migliore fotografia, dedicati rispettivamente a Dario D’Angelo e Miran Hrovatin. Sono tre gli ulteriori riconoscimenti riservati a grandi testimonial del buon giornalismo: dall’incontro della Fondazione Luchetta con Unicef Italia ha preso il via l’anno scorso il Premio “I Nostri Angeli”: il riconoscimento va alla testata giornalistica che più si è distinta nei temi legati alla tutela dell’infanzia nel mondo, e si affianca al Premio Speciale Luchetta e al Premio FriulAdria Testimoni della Storia.   Al Premio Luchetta 2016 potranno concorrere giornalisti, telecineoperatori e fotoreporter con lavori pubblicati, trasmessi o diffusi tra il 1 aprile 2015 e il 31 marzo 2016. I lavori dovranno pervenire entro il 5 aprile 2016.

La Giuria del Premio Luchetta 2016 è presieduta dal direttore di Rai Tgr Vincenzo Morgante, info www.premioluchetta.it  www.fondazioneluchetta.org Con il Premio Luchetta nel 2016 tornerà anche LINK, Premio Luchetta Incontra: il festival del buon giornalismo anche quest’anno in programma a Trieste con dialoghi, interviste e proiezioni nel cuore della città, per condividere il dibattito sui temi del nostro tempo. Il Premio Luchetta 2016, organizzato da Prandicom, è promosso dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin con la Rai.


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