La consultazione pubblica degli studenti a Villa Medici. Comincia a delinearsi la “nuova carta d’identità” della Rai

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Dopo l’ennesimo successo della consultazione pubblica degli studenti impegnati nel riscrivere la carta d’identità della Rai in previsione del rinnovo della concessione del servizio pubblico, verrebbe da dire “ben scavato, vecchia talpa”. Perché il clima che si respirava ieri a Villa Medici durante l’incontro – organizzato da Articolo 21 e Eurovisioni – di duecento studenti e docenti delle scuole romane con giuristi, consiglieri di amministrazione della Rai, membri dell’Agcom, ex ministri e Presidenti della Commissione di vigilanza ricordava molto da vicino la temperie politica e culturale dei primi anni ’70 che portò a una radicale riforma, in senso democratico, della Rai.
Sarebbe, pertanto, un segno di falsa modestia minimizzare l’azione svolta da Articolo 21 per evitare che questo delicato passaggio di respiro costituzionale resti confinato entro cerchie ristrette e patti extraistituzionali o addirittura sia imposto da un decreto-legge governativo che azzeri ogni forma di consultazione e magari riconduca la RAI sotto l’egida dell’esecutivo ancor più di quanto la Legge Gasparri non abbia già fatto.
L’incontro, ospitato dall’Accademia di Francia, si è svolto nel pomeriggio ed è iniziato con circa un ora di ritardo non perché mancasse all’appello l’autorità di turno ma per la preoccupazione che i duecento ragazzi presentatisi all’ingresso mettessero a rischio la tenuta del solaio del Gran salone di Villa Medici.
Il dettaglio dell’orario pomeridiano, non è secondario perché dimostra a chi – per cinismo o per timore di essere scavalcato – ci accusava di demagogia, che gli studenti non erano, come talvolta accade, “precettati”. D’altronde ha fatto fede della loro passione civile l’arguzia delle riflessioni e la complessità delle domande con cui hanno incalzato gli specialisti e i politici.
I prossimi appuntamenti li terremo, entro questo mese, a Trieste e ad Assisi dove incontreremo le migliaia di ragazzi che prendono parte alla marcia Perugia-Assisi.
Questa crescente mobilitazione ci spinge a credere che la “vecchia talpa” di hegeliana, e non solo hegeliana, memoria stia per riaffiorare; che stia per nascere un rinnovato Movimento per l’Informazione Democratica (MID), un movimento la cui eredità è stata raccolta, a partire dal 2002, in primo luogo da Articolo 21 con la sua attività di elaborazione, confronto, e mobilitazione in difesa di quel particolare diritto di cittadinanza rappresentato dalla libertà d’informare e di essere informati.


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