Da Verona la proposta per una legge di iniziativa popolare per la costituzione di un Dipartimento per la difesa civile

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Gli organizzatori di Arena di pace da Verona lanciano la Campagna per una legge di iniziativa popolare per la costituzione di un Dipartimento per la difesa civile, da finanziare sottraendo fondi alla Difesa. Dopo la raccolta di firme la proposta all’esame del Parlamento.

Una legge che parte dalla società civile, di iniziativa popolare, per la costituzione del Dipartimento per la Difesa civile non armata e non violenta. E’ la proposta che parte da Arena di pace e disarmo 2014, che si è tenuta a Verona il 25 aprile, festa della Liberazione, e che ha portato nell’anfiteatro romano 13500 persone della galassia pacifista italiana. Le finalità di questo Dipartimento sono state spiegate nelle fasi conclusive dell’evento da Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento italiano e organizzatore della manifestazione veronese.

Il Dipartimento, che secondo i promotori dovrebbe nascere sottraendo risorse alla Difesa, si reggerà su tre pilastri, che ne definiscono anche le finalità. Il primo pilastro è la costituzione di un Ufficio nazionale del Servizio civile; il secondo pilastro è la costituzione di Corpi civili di pace professionali; il terzo pilastro è la Protezione civile, svincolata dal ministero della Difesa e finalizzata alla tutela del territorio e al suo recupero nelle aree dissestate e a rischio idrogeologico.

A sostegno della Campagna per la costituzione del Dipartimento per la difesa civile non armata e non violenta partirà presto una raccolta di firme (obiettivo 50 mila adesioni) in modo tale che la proposta sia presa in esame dal Parlamento per diventare Proposta di Legge. «Chiederemo al Governo di far propria l’iniziativa» ha detto Valpiana auspicando che sulla proposta nasca presto un dibattito politico.


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