Chi uccide il tg3-vda? Documento dell’assemblea di redazione del TgR Rai Valdostano

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In seguito ai recenti attacchi, da quello dell’onorevole Renato Brunetta secondo cui “il Tgr valdostano è un pessimo attore della democrazia, ai numerosi interventi delle forze politiche locali in Consiglio Regionale, sino all’incontro promosso dal Movimento 5 Stelle per analizzare le “scelte redazionali molto discutibili”, l’assemblea di redazione della Tgr Valle d’Aosta ha votato all’unanimità il seguente documento. Si prega di darne massima diffusione  Consapevoli di aver sempre garantito il pluralismo dell’informazione, i giornalisti della Tgr Valle d’Aosta, rivendicano con forza la propria autonomia. Partiti politici, associazioni, movimenti, tutti hanno sempre trovato spazio all’interno del telegiornale regionale della Rai. Le critiche sono uno stimolo a far meglio e ad interrogarsi sugli errori, diversa cosa, però, sono gli attacchi e le pressioni di cui la redazione è stata oggetto negli ultimi mesi. L’assemblea di redazione ritiene queste ingerenze intollerabili e gravemente lesive della dignità e della libertà dell’esercizio della professione giornalistica. È un malinteso concetto di servizio pubblico quello di ritenere che un Tg Rai debba essere lo spazio che istituzioni, partiti, forze politiche, movimenti di ogni provenienza considerino di diritto come proprio. Al di fuori dei periodi elettorali, in cui la par condicio impone tempi e spazi strettamente contingentati alla presenza degli esponenti di tutte le forze politiche, i giornalisti sono vincolati dagli obblighi deontologici di obiettività e di rispetto del pluralismo, obblighi che però non limitano il diritto/dovere di compiere quelle scelte informative di cui si sostanzia la professione giornalistica, in quanto funzione di intermediazione tra i fatti e i cittadini L’assemblea di redazione, pertanto, denuncia questo clima di intimidazione a difesa della propria indipendenza. 

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