Cronista indagato per oltraggio dopo incidenti a manifestazione

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di Matteo Finco

Il giornalista Enzo Palmesano di Pignataro Maggiore (Caserta) ha ricevuto un avviso di garanzia della Procura di S. Maria Capua Vetere. Solidarietà da presidente FNSI e da Ossigeno. Ha seguito da cronista una manifestazione di protesta contro la costruzione del contestatissimo gassificatore previsto a Capua e si ritrova indagato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Accade al giornalista Enzo Palmesano, al quale il presidente della FNSI, Ossigeno e alcuni giornalisti di Pignataro Maggiore hanno espresso solidarietà.

La manifestazione contro i sostenitori del gassificatore si svolse il 14 febbraio 2013 a Pignataro Maggiore (Caserta) per iniziativa del Centro sociale “Tempo Rosso”. Quel giorno, un gruppo di manifestanti, prima e durante il comizio, contestò vivacemente il candidato alla Camera dei Deputati, Giampiero Zinzi (Udc), sostenitore del contestato impianto di smaltimento dei rifiuti. Ci furono momenti di tensione e incidenti sotto il palco e all’ingresso della sede dell’Udc.

A conclusione delle indagini preliminari sugli incidenti, il 1 agosto 2013 la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha emesso otto avvisi di garanzia per altrettanti partecipanti alla contestazione, includendovi Palmesano.

Il giornalista ha protestato. Sottolinea di avere partecipato in veste di cronista e in una denuncia per calunnia presentata contro ignoti denuncia il tentativo di rappresentare falsamente il suo ruolo da parte di persone che ben conoscono la sua attività giornalistica a Pignataro Maggiore, per la quale ha subito minacce e numerose querele rivelatesi pretestuose.

A Palmesano hanno manifestato solidarietà il presidente della FNSI, Giovanni Rossi, e il direttore di Ossigeno per l’Informazione, Alberto Spampinato.

FNSI – “Al collega Enzo Palmesano – ha dichiarato il Presidente della FNSI – va la più convinta solidarietà del sindacato dei giornalisti. Palmesano è un professionista noto per la sua attività di giornalista investigativo, d’inchiesta e di denuncia e per questo è stato più volte minacciato allo scopo di intimidirlo e di farlo recedere dal proseguire tale lavoro. Le recenti vicende nelle quali si trova coinvolto sembrano avere lo stesso segno. Nella sua battaglia Palmesano sarà sostenuto da tutto il Sindacato”.

OSSIGENO – “Mi auguro che la Procura di Santa Maria Capua Vetere chiarisca presto la posizione di Enzo Palmesano riconoscendo che il giornalista è stato solo un testimone professionale dei fatti, che è assiste agli eventi per sapere cosa accade, per documentare i fatti e informare i cittadini. Il difficile dei giornalisti che seguono episodi di tensione – ha dichiarato Alberto Spampinato – ‘ difficile. Va compreso e rispettato così come va compreso e rispettato il lavoro altrettanto difficile dei responsabili dell’ordine pubblico. In questa vicenda, come altre volte, Ossigeno è al fianco di Enzo Palmesano nella sua battaglia quotidiana per dimostrare che lo sguardo indiscreto del giornalismo ha il diritto di spaziare liberamente e ciò va riconosciuto anche negli angoli meno illuminati della nostra Italia”.

PIGNATARO MAGGIORE NEWS – “Esprimo la mia piena solidarietà al collega Enzo Palmesano, unitamente ai tanti giornalisti che in queste ore sono molto preoccupati per quanto gli è accaduto. A Palmesano, come è noto – ha dichiarato il giornalista Davide De Stavola, curatore del blog di giornalismo investigativo “Pignataro Maggiore News” -, è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari (insieme con altre sette persone, presunti manifestanti) incredibilmente accusato di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale solo perché il 14 febbraio 2013 si trovava in piazza Umberto I, a Pignataro Maggiore, per documentare una pacifica manifestazione di protesta nei confronti della famiglia Zinzi (UDC, padre e figlio) che sponsorizza con il cosentiniano sindaco di Capua Carmine Antropoli l’assurdo progetto del gassificatore”.

OSSIGENO


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