The Untouchables

0 0

di Movimento Lavoratrici e Lavoratori IndigneRai
E’ arrivato il momento che aspettavamo da tempo. Il nostro DG Gubitosi, con atto del tutto inedito e sprezzante del pericolo, finalmente ci ha lasciato stupefatti!! Ma allora si può! Arrivare là… sul nido del cuculo… Vogliamo esprimere il nostro Alto Gradimento per il provvedimento preso nei confronti di quei giornalisti che, intoccabili e ben “referenziati”, non devono rispondere del loro lavoro se non alla propria “altissima etica professionale”.

Tutto è partito una notte da uno dei tanti blitz del DG, che le cose, a quanto pare, non se le fa mandare a dire ed ha il terribile vizio di ficcanasare per studi e redazioni. Un giorno ti piomba lì, senza drappelli al seguito e ti chiede: “Lei chi è? E di che si occupa?…bene, grazie ”…e se ne va.
Ebbene, gira che ti rigira è toccato anche a loro. Solo che a domanda, non c’’era nessuno a rispondere…
Riscontrate le innumerevoli irregolarità nelle presenze (sarebbero 35 su 160 solo al TG1), le sudate carte hanno preso la via della procura.
Gubitosi e Tarantola, sentiti i legali si sono chiesti: basteranno le sanzioni disciplinari o ci vuole la Magistratura, la Corte dei Conti???
Signori, abbiamo fatto scuola!! Qualcuno si ricorda che rivolgersi alla Corte dei Conti si può fare!
Lo hanno fatto 630 dipendenti perché non il DG, e che caspita! (caso Masi docet)
Farà luce la Magistratura.
Toccherà al pm Francesco Caporale, che si occupa dei reati contro la pubblica amministrazione, verificare se i comportamenti “anomali” riscontrati sono anche illegali.
Colleghi, Indignerai non intende portare avanti nessuna campagna di “caccia alle streghe”. Non ci interessa crocifiggere nessuno. Ma un conto è la persecuzione, un conto il perseguire comportamenti aziendali dannosi, fonte di sperpero di risorse, che si perpetrano da anni e anni, tollerati, sotto gli occhi di tutti, perché tanto ci sono le vacche grasse e chissenefrega!….Beh …the party is over!!!
Noi dipendenti NON GIORNALISTI ce ne siamo accorti da un bel pezzo e questa dirigenza ce lo ha ricordato molto bene, anche di recente, chiedendo SOLO A NOI di sacrificarci per il bene dell’Azienda (si veda alla voce rinnovo CCL)
La mancanza di rispetto nei confronti delle regole non la POSSIAMO PIU’’ TOLLERARE!

Questo gesto, anche se non risolleverà le sorti della Rai, ha però un enorme valore simbolico.
Questo gesto ci ricorda che, di fronte al lavoro, abbiamo tutti gli stessi diritti e DOVERI e che non devono esistere lavoratori a cui, per esempio, è imposto di giustificare anche i 10 minuti di ’assenza ed altri a cui è concesso stare in ufficio il tempo di un caffè perché il resto è a discrezione…a discrezione???
Questo ci umilia, ci discrimina e ci danneggia. Ad essere colpita è la cassa… ma anche l’IMMAGINE della RAI tutta, che già non gode più, ahinoi, della stima del’l’opinione pubblica.
Ma noi siamo qui… e ci stiamo battendo per riguadagnarcela quella stima! E ci riusciremo!
Ovviamente esprimiamo la nostra solidarietà nei confronti di tutti quei giornalisti che svolgono il loro lavoro con passione e serietà e che, perciò, non si sentiranno chiamati in causa. Ce ne sono ancora molti!
Insieme a loro e insieme a tutti quelli che AMANO questa azienda e che chiedono un vero, irrimandabile e sano cambiamento, costruiremo un futuro migliore.
Noi lavoriamo nella PRIMA INDUSTRIA CULTURALE DEL PAESE, vediamo di meritarlo ……TUTTI


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21