La tecnologia assente dai temi elettorali

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Ha ragione Gianni Di Quattro (ex dirigente Olivetti, ndr) dall’alto della sua esperienza. Fino ad ora in questa campagna elettorale è mancata la tecnologia. Non c’è una visione di ciò che sarebbe necessario per lo sviluppo del Paese. Ci sono temi importanti quali il lavoro e le tasse, ma nulla sulle reti, sulle condizioni di accesso, sull’industria dell’innovazione. Una volta ho scritto che uno dei mali italiani è la mancanza di ingegneria. Esiste cioè una tendenza ad affrontare le questioni con approssimazione tecnica senza studiare e senza progettare. E da questo vizio non sfuggono ovviamente i politici, vecchi e nuovi. Chi si candida a comandare, comunque a decidere, dovrebbe dire: mi impegno a chiamare i più bravi tecnici della materia, ad approfondirla con loro e poi a formulare le proposte necessarie, considerando solo a quel punto le implicazioni giuridiche o politiche. Purtroppo l’assenza di una percezione tecnica delle questioni é il frutto dell’assenza di un’idea di modernità nelle nostre classi dirigenti. Tanti luoghi comuni e poca profondità di pensiero. Gianni che ne ha viste tante, a partire dalla meravigliosa esperienza dell’Olivetti (forse il punto più alto raggiunto in Italia in tema di modernità) ha subito colto che, dopo tante chiacchiere sul nuovo, siamo alle solite.

http://www.nicoladangelo.net/


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