Rai; cdr, “inaccettabili ritardi, danni al servizio pubblico. Verso lo sciopero”

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“La Rai non puo’ aspettare piu’. Ha bisogno di un immediato rilancio, di scelte di trasformazione, di una rapidissima ripartenza”. L’assemblea nazionale dei comitati di redazione Rai, in un documento approvato all’unanimita’, ritiene “grave il rinvio delle nomine ieri in commissione di vigilanza, con vertici designati che non riescono ad insediarsi e governo aziendale uscente, che resta li’ senza legittimazione dopo aver portato sull’orlo del baratro la Rai.
Ogni giorno in piu’ di loro permanenza – aggiunge il comunicato – rappresenta un danno per il servizio pubblico radiotelevisivo All’esecutivo Usigrai, su richiesta del segretario,l’assemblea conferisce il mandato a ogni forma di protesta, ivi compreso lo sciopero da proclamarsi immediatamente se si realizzassero ulteriori atti dilatori, intollerabili e inaccettabili. Il governo che sulla vicenda ha fatto le sue mosse ormai gia’ 20 giorni fa, rinunciando per suo quieto vivere all’indispensabile riforma della governance, ripensi anche a questa opportunita’ ed in ogni caso assuma come obbligo quello di garantire al piu” presto la ripresa della funzionalita’ della Rai, azienda chiave per la democrazia nel Paese e bene comune appartenente ai cittadini”.


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