Governo Letta: a che gioco state giocando? #NoSlot

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Il Governo Letta si sta rivelando sempre più fantasioso nel nascondere alcune intenzioni, nel decreto sul femminicidio sono state inserite norme di repressione verso chi manifesta contro le nuove opere come i No Tav, ha cancellato l’IMU frammentandola in varie voci con il risultato di far pagare la tassa anche agli inquilini e a chi possiede una casa con un scarso reddito catastale e nella nuova legge di stabilità ha previsto una sanatoria per i concessionari delle slot machine.  Riccardo Bonacina, direttore di vita.it, parla di una pagina vergognosa per Letta e il PD. Martedì scorso è stato approvato un emendamento che va ad abbassare al 20% la cifra del contenzioso risalente al 2007 (98 miliardi di evasione) che la Corte dei Conti chiedeva ai concessionari delle slot. La percentuale inizialmente richiesta era del 25%, lo sconto di cui i concessionari potrebbero beneficiare è di circa 100 milioni di euro.

Nonostante l’impegno di molte associazioni e amministrazioni locali contro la piaga della ludopatia   è di 3 giorni fa la notizia che la Sisal ha attivato e spedito un contratto in cui impegna gli esercenti a tenere le macchine (slot) in attività.  Questo contratto è arrivato il giorno dopo l’approvazione della mozione della Lega Nord che impone una moratoria di un anno all’apertura di nuovi centri per il gioco d’azzardo. Nel contratto in questione sono previste penali fino a 100 euro al giorno verso i negozianti che non mantengono accesi, per tutto il periodo di apertura, gli apparecchi destinati a questo tipo di gioco.

Il 15 Ottobre la Regione Lombardia ha approvato una legge contro la ludopatia che premia gli esercenti che lasciano fuori il gioco d’azzardo, questa legge stabilisce limiti per le installazioni e prevede aiuti per le famiglie dei ludopatici.  Alla luce di queste ultime notizie riguardo la piaga del gioco d’azzardo viene da chiedersi quale sia veramente il gioco del governo, se ci sia o meno la seria volontà di preoccuparsi della vita dei cittadini che puntano le loro speranze di crescita nelle slot machine. Il giocare con moderazione è un’assurdità, non sono le avvertenze che possono mettere in guardia dai pericoli del gioco, non sono i favori ai concessionari delle slot,  spesso alleati con le varie mafie, che possono favorire una vera stabilità al nostro paese, è inammissibile schierarsi contro il gioco d’azzardo a parole e allo stesso tempo favorirlo con i fatti.


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