Lo azzannano ai garretti. Caffè
Se il gioco si fa duro, i duri fanno le regole
La scuola sulla cresta dell’onda (I Tg di venerdì 15 maggio)
Con un’unica eccezione – il Tg di Mentana – tutte le aperture sono per lo sparatore di Secondigliano che uccide il fratello e la cognata vicini di casa e altre due persone per una questione di filo dei panni stesi, oltre a ferirne 6 sparando dal balcone
Dalle slide alla lavagna (I Tg di mercoledì 13 maggio)
Che la scuola rappresenti il fronte in cui il governo rischia se non una Caporetto, quanto meno un forte sbandamento, è confermato dall’impegno diretto che Renzi mette nella vicenda
Sempre meglio che nominati. Gli imbrogli di Renzi & co. sul sistema elettorale Westminster
Italicum: gravissimo danno all’assetto democratico della Repubblica
L’erba del vicino (I Tg di venerdì 8 maggio)
La vittoria di Cameron fa esultare Tg4 per la sconfitta della sinistra (titolo), mentre Salvini (ripreso da TgLa7) riesce ad appropriarsi anche del successo dei nazionalisti scozzesi…
Gli esami non finiscono mai (I Tg di mercoledì 6 maggio)
Lunedì l’Italicum, ieri la scuola, oggi le pensioni. L’attenzione dei Tg saltella inevitabilmente tra argomenti e scenari che si rincorrono sovrapponendosi…
Una nuova legge elettorale. Anzi no
È stata approvata la nuova legge elettorale, volgarmente definita “Italicum” per l’assenza di riferimenti comparati rispetto al sistema che mira a introdurre, la cui applicazione è posticipata al 1° luglio 2016. La legge è stata approvata a seguito di…
Scuola ingrata! Caffè del 5
Habemus Italicum (I Tg di lunedì 4 maggio)
Dopo 14 mesi di percorso accidentato i Tg di serata esordiscono con la nuova legge elettorale che, in attesa della firma di Mattarella, si appresta ad entrare in vigore per essere, però, utilizzata non prima dell’estate 2016…
Il triangolo Letta, Prodi, Renzi e il conflitto sulle riforme. Intanto, crescono disagio e conflitto sociale
Incrocio pericoloso (I Tg di giovedì 30 aprile)
Non c’è solo la forzatura delle 3 fiducie e l’incognita del”dopo” in un panorama politico esacerbato. Per Renzi nelle stesse ore giungono segnali d’allarme dall’economia, con i dati della disoccupazione di marzo, e dai conti pubblici, con la sentenza della Corte che dichiara incostituzionali