In un post sui social Libera esprime “pieno sostegno alle giornaliste e ai giornalisti dei programmi di approfondimento e inchiesta della Rai, oggi minacciati da un accordo sindacale che rischia di indebolire il pluralismo e la qualità dell’informazione nel servizio pubblico”.
“I programmi di inchiesta sono stati e devono continuare ad essere un baluardo di democrazia e trasparenza, fondamentali nella lotta contro mafie, corruzione e poteri opachi. – si legge nell’intervento – Colpire queste redazioni significa colpire la dignità di chi informa, minare il diritto dei cittadini a un’informazione libera, indipendente e di qualità, sacrificare il servizio pubblico a logiche di riorganizzazione non trasparenti. Il 12 giugno (oggi ndc) saremo idealmente accanto alle giornaliste e ai giornalisti in presidio davanti alla sede Rai di Viale Mazzini, Roma. Chiediamo un confronto vero, trasparente e rispettoso del lavoro di chi ogni giorno difende un bene essenziale: il diritto a essere informati”.