“Va ringraziato Papa Leone XIV per aver esortato i media a fare un’informazione di pace e per aver chiesto la scarcerazione dei cronisti che sono in galera per avere illuminato le oscurità. Ma adesso coloro che lo hanno lodato ma perseguitano e minacciano i giornalisti, lo ascolteranno?” . E il commento del coordinatore dei presidi di Articolo 21 alle parole pronunciate dal Papa nell’incontro con i media internazionali. Il suo pensiero è andato alla libertà di espressione e contro le persecuzioni di chi cerca di assicurare un’informazione libera, corretta e ampia. L’Italia non è immune da questi rischi. L’Italia è uno dei Paesi in cui ancora vige la pena del carcere per i giornalisti nonostante una ormai vecchia sentenza della Corte Costituzionale avesse posto la necessità impellente di abolirla perché la norma è anticostituzionale.
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