Decine di premi Nobel firmano contro la repressione in Bielorussia

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Decine di premi Nobel hanno sottoscritto una lettera aperta per chiedere la scarcerazione immediata dei prigionieri politici e di coscienza in Bielorussia. Tra le prime firme c’è quella di Svetlana Alexievich, la scrittrice bielorussa Nobel per la letteratura nel 2015. Negli ultimi quattro anni, dopo la contestata rielezione di Aleksander Lukashenka alla presidenza della repubblica, la repressione ha colpito in varie forme oltre 50.000 attivisti e oppositori (giornalisti, docenti universitari, insegnanti, medici, musicisti e altri ancora): periodi di detenzione amministrativa, torture, licenziamenti, condanne a pene detentive al termine di processi irregolari.

Tra questi, un collega dei firmatari: Ales Bialiatski, Nobel per la pace 2022 (nella foto), che sta scontando una condanna a dieci anni di carcere. I firmatari chiedono agli stati membri dell’Unione europea di aumentare la pressione sulle autorità della Bielorussia affinché scarcerino tutti i prigionieri politici e di coscienza.
(Nella foto migranti bielorussi)


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