Oltre 200 persone al presidio Rai a Perugia. Articolo 21, Cgil, Udu, Arci, Libera e altre associazioni

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Per il diritto all’informazione contro la legge ai Bavagli. Molti giovani.
Negli interventi si è sottolineato il tentativo del Governo di imbavagliare la libera informazione con le reti RAI unificate nel nascondere il conflitti sociali di limitare il diretto anche dei giornalisti su una comunicazione sullo stato del Paese reale sui tanti problemi rappresentati dalle crescenti povertà, a nascondere i diritti sindacali la sicurezza sul lavoro ai tanti morti causati dalla liberalizzazione degli appalti ai tanti sub appalti al minimo ribasso all’assenza dei controlli sui luoghi di lavoro, un morto sul lavoro ogni 8 ore compresa la tragedia di Firenze dove sono morti 5 lavoratori di cui 3 lavoratori extracomunitari. E ancora censura sul genocidio dei 30.000 Palestinesi più di 8000 bambini un milione e mezzo di palestinesi a rischio al confine con l’Egitto. Un Bavaglio all’informazione peggio dell’edityo bulgaro di Berlusconi che con la Meloni a cancellato trasmissioni epurato Saviano Fazio Gramellini Annunziata  tentativo di chiusura di Report.
A questo hanno detto no i tanti cittadini e cittadine che stanno manifestando nel Paese.
Un attacco politico culturale che tende a riscrivere la Soria dell’Italia, attraversa una riforma Costituzionale che vede maggiori poteri al Premier e che prova a rimettere in gioco le peggiori pulsioni razziste e neofasciste, un Governo allineato con i peggiori sovranisti come Orban.
È tempo di reagire su tutti i temi, prima di accorgersi in ritardo di queste pulsioni Ademocratiche.

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