La Fondazione Angelo Vassallo sfrattata dalla sede storica. Amara commemorazione a 13 anni dall’omicidio del sindaco pescatore

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A 13 anni dall’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, la Fondazione a lui dedicata annuncia di essere stata sfrattata dalla sua sede storica, il Castello Capano di Pollica. “Un atto che solleva importanti interrogativi sulla gestione dei beni comuni e sul ruolo delle istituzioni. “Il nostro sfratto dalla sede storica  della Fondazione – dice Dario Vassallo – è stato giustificato con la motivazione che non abbiamo prodotto. Non abbiamo prodotto? La realtà è che abbiamo diffuso i principi di Angelo Vassallo in tutto il mondo. Nel 2016 siamo stati invitati a Washington per la conferenza mondiale sugli oceani. In Albania, esiste un parco con migliaia di piante intitolato al Sindaco Pescatore. Siamo stati coinvolti in iniziative culturali e sociali in tutta Italia, siamo entrati nelle scuole, tra i giovani, e persino Papa Francesco ci ha scritto. Questo sfratto è un’offesa alla memoria di mio fratello e un oltraggio all’importante lavoro svolto dalla Fondazione. La maggior parte delle istituzioni campane erano assenti alla Marcia per Angelo lo scorso 3 settembre per chiedere Giustizia sui mandanti dell’omicidio. Il ricordo di Angelo travalica la fede politica e partitica: Angelo è una vittima innocente, che ha perso la vita in difesa della sua comunità, della sua terra. La morte di un sindaco è la morte dello Stato. Non è l’assenza di una sede, però, a fermare l’azione della Fondazione nel mantenere viva la memoria di Angelo, che non ha bisogno di retorica. Chiediamo azioni concrete e una giustizia che finora è stata negata a mio fratello e alla Fondazione che continuerà a lottare per la realizzazione dei suoi ideali. Il prosieguo delle indagini su questo caso rappresenta una speranza di giustizia che, dopo 13 anni di silenzio e omissioni, potrebbe finalmente portare a una risposta”


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