Traditi e traditori. Racconti di verità: a Castiglioncello la seconda edizione del festival di Articolo 21

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Traditi e traditori. Racconti di verità: a Castiglioncello la seconda edizione del festival di Articolo 21.

I libri di Paolo Borrometi, Alessandra Ballerini e Stefania Maurizi. L’inaugurazione della panchina gialla con la famiglia Regeni. Prima del festival l’inaugurazione di una mostra dedicata a Don Milani

“Ho sempre pensato che il compito principale della Cultura sia quello definito nella etimologia della parola: coltivare. Coltivare conoscenza, consapevolezza, educare gli occhi a vedere oltre le immagini, aggiungere spunti di riflessione per comprendere il contemporaneo, stimolare lo spirito critico per ampliare i confini del pensiero, ascoltare per godere degli infiniti significati delle parole, cercare la bellezza dove si nasconde…per mostrarla a chi non sa vederla. Presento con queste riflessioni un programma, a mio avviso, importante, fatto di tanti elementi che nel loro insieme stimolano una domanda fondamentale: può la cultura indirizzare la vita? Può ancora essere elemento di pacificazione, salvamento, unione di una comunità? Io penso di sì. – con queste parole Licia Montagnani Vicesindaco e assessora alla cultura, turismo e promozione del territorio del Comune di Rosignano Marittimo, ha introdotto la lunga estate di appuntamenti organizzati dal Comune di Rosignano Marittimo che inizia con una mostra dedicata Don Milani e a seguire il festival organizzato con Articolo 21. Nell’anno del centenario dalla nascita di Don Lorenzo Milani, il Comune di Rosignano M.mo organizza a Castiglioncello, dove la famiglia Milani possedeva la villa delle vacanze e dove Lorenzo bambino ha passato molto tempo, una mostra. Ai primi anni della sua vita è dedicata la mostra (inaugurazione giovedì 13 luglio) ‘Lorenzo prima di Don Lorenzo’, curata da Cesare Badini (realizzata da Giacomo Cantini), propone numerose foto inedite. Da qui, con un notevole balzo avanti negli anni, a percorso ormai compiuto, il maturo Don Lorenzo e, soprattutto, i suoi ragazzi ci accolgono nel 1963 a Barbiana, nella suggestiva sequenza fotografica dedicata loro da Oliviero Toscani. A corollario della mostra,  venerdì 14 luglio, Alice Castelli, nipote di Don Milani e illustratrice di libri per bambini, presenterà il suo libro C’era una volta Don Milani, una biografia destinata ai bambini, appena edito dal la libreria editrice fiorentina, LEF, la stessa casa editrice che a suo tempo pubblicò “lettera a una professoressa”. La mostra sarà allestita, significativamente, nel giardino del Museo Archeologico di Castiglioncello, a due passi dalla Villa Il Ginepro, residenza dei Milani, ma soprattutto creazione del nonno di Lorenzo, Luigi Adriano, Soprintendente alle Antichità. Domenica 16 luglio ore 21:15, prenderà il via la seconda edizione del festival organizzato in collaborazione con Articolo 21 liberi di… nell’ottica di “illuminare” verità nascoste. Per questa seconda edizione il titolo è “Traditi e traditori. Racconti di verità.” L’immagine del Festival anche quest’anno è stata realizzata da Mauro Biani. Il primo appuntamento è in programma domenica 16 luglio, alle ore 21,30, da Fito, ristorante vegetale- cocktail bar botanico, nel parco del Castello Pasquini, con la presentazione del nuovo libro di Paolo Borrometi che ha ispirato il titolo stesso del festival: Traditori. Come fango e depistaggio hanno segnato la storia italiana edizioni Solferino. Perché tante stragi e delitti in Italia rimangono impuniti? La ricerca della verità è un percorso a ostacoli e in troppi casi, prima ancora di cercare i colpevoli si è messa in dubbio la credibilità di chi li accusava. Borrometi, giornalista sottoscorta, minacciato dalla mafia, presidente di ARTICOLO 21 e condirettore dell’Agenzia AGI, converserà con Enza Rando, parlamentare già vicepresidente dell’associazione Libera. Paolo Borrometi per il suo impegno di denuncia ha ricevuto l’onorificenza Motu proprio dal Presidente della Repubblica. Martedì 18 luglio alle 21,30 l’avvocata Alessandra Ballerini conversando con Giuseppe Giulietti, (giornalista e cofondatore di Articolo 21) presenterà il suo ultimo libro La vita ti sia lieve: Storie di migranti e altri esclusi. Avvocata dei diritti umani racconta storie dei migranti, di uomini, donne e bambini incontrati negli anni trascorsi in difesa degli ultimi. Nella sua memoria commossa e implacabile si avvicendano le peripezie di madri combattive che cercano di avere la custodia dei propri figli, di bambini abbandonati a se stessi di uomini naufraghi in un paese spesso inospitale. Sono racconti di persone normali ed eroiche insieme, schiacciate da destini, ingiustizie, meschinità insopportabili. Vicende alle quali si intrecciano quelle di donne e uomini giusti che tendono una mano, condividendo e alleggerendo, in parte, il peso di esistenze drammatiche. Sicuramente si parlerà anche dell’altro libro scritto dalla Ballerini con la famiglia Regeni: Giulio fa cose. Alessandra Ballerini è infatti l’avvocata della famiglia Regeni. La sua presenza a Castiglioncello sarà anche l’occasione per il comune di Rosignano M.mo, di inaugurare con i genitori di Giulio Regeni, la stessa avvocata e Giuseppe Giulietti, alle 18:00 presso il Centro culturale Le Creste, a Rosignano Solvay, una panchina gialla per chiedere ancora “verità e giustizia per Giulio Regeni”. L’ultimo appuntamento con articolo 21 sarà giovedì 20 luglio alle 21,30 con una serata dedicata a Julian Assange, il giornalista australiano fondatore di Wikileaks che sta rischiando 175 anni di carcere duro, da scontare negli Stati Uniti per aver fatto il suo mestiere: raccontare la verità.  Assange con la sua organizzazione WikiLeaks, ha rivelato al mondo le prove di crimini di guerra, torture e altri sporchi segreti dei potenti – da oltre un decennio è al centro di una feroce e sistematica persecuzione politica: indagato in Svezia per stupro e negli Stati Uniti per spionaggio, rifugiato per sette anni nell’ambasciata ecuadoriana a Londra, dal 2019. Assange è rinchiuso nel famigerato carcere di massima sicurezza di Belmarsh, la Guantanamo britannica, in attesa della decisione sull’estradizione richiesta dagli Stati Uniti. Stefania Maurizi giornalista d’inchiesta, collaboratrice del Fatto Quotidiano, autrice del libro Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e Wikileaks edizioni Chiarelettere, ha curato anche la prefazione del libro “Il processo a Julian Assange. Storia di una persecuzione” di Nils Melzer, relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tortura, che nel libro presenta i risultati della sua rigorosa indagine sul caso Assange, documentando nei dettagli come i governi di Stati Uniti, Regno Unito, Svezia ed Ecuador abbiano messo illegalmente a tacere il fondatore di WikiLeaks. Le sue rivelazioni sono esplosive: Assange ha dovuto affrontare gravi violazioni del diritto a un giusto processo, prove manipolate, tortura psicologica. Un vero e proprio calvario che Daniel Ellsberg, whistleblower dei Pentagon Papers, ha definito “lo scandalo giudiziario del secolo”. Con Stefania Maurizi converserà Vincenzo Vita giornalista editorialista del Manifesto, Presidente Fondazione “Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico” e promotore della campagna «La mia voce per Assange», curata dall’omonimo comitato.


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