Occorre un vasto PNSS, un Piano Nazionale di Sistemazione del Suolo

0 0

Le alluvioni e frane in Romagna hanno evidenziato una priorità ignorata: la necessità di regolari manutenzioni ambientali. Improrogabili sia per recuperare la trascuratezza passata, sia per affrontare il cambiamento climatico in atto. Invece i governi – in caso di sciagure – hanno sempre messo ”pezze”. Così non ne usciamo. Occorrerebbe invece un vasto PNSS, un Piano Nazionale di Sistemazione del Suolo, che avviasse la cura strutturale e periodica di fiumi, vallate, boschi, comprese le opere civili come ponti, argini, vasche di espansione, scogliere anti mareggiate e tutto ciò che serve per governare il territorio.

Ma occorre anche contrastare l’abusivismo edilizio, bloccando le sanatorie o escludendo per legge dagli aiuti pubblici chi le ottiene, dopo aver costruito in aree inedificabili per alto rischio idro-geologico. Con un messaggio chiaro: hai costruito dove non dovevi, io Stato non ti faccio demolire (sanatoria), ma a tuo rischio e pericolo. Se una frana o un fiume ti porta via la casa, non venire a chiedere rimborsi.

Iscriviti alla Newsletter di Articolo21