Il pensiero, la forza, l’allegria: l’eredità di Paolo Giuntella

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“Etnie, colore della pelle,tradizioni popolari,lingue,letterature,pittura,scultura, musiche, sono tutti in movimento, se si fermassero o temessero il meticciato morirebbero. Il futuro dell’uomo sarà meticcio o non sarà, l’unità del genere umano è meticcia, il regno di Dio è meticcio e verrà quando dai diversi colori ne verrà uno che tutti li raccoglierà, come dice una canzone degli U2″.
Ricordiamo Paolo Giuntella con queste parole tratte dal suo libro “L’aratro, l’Ipod e le stelle”, scritto pochi giorni prima di lasciarci il 22 maggio del 2008. Il pensiero, la forza, l’allegria di Paolo mancano a tutti noi enormemente e mancano alla società civile di cui fu protagonista e interprete unico, mancano al giornalismo, quello vero, onesto, veritiero, coraggioso, mancano alla sua meravigliosa famiglia.


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