Se Predappio è “diverso” da Modena, il fascismo e i rave

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La Presidente Meloni si dichiara ”lontana” dai neofascisti che hanno sfilato a Predappio. E ci mancherebbe: è il minimo che possa fare dopo aver giurato sulla Costituzione antifascista. Indigna invece la sua inerzia nel pretendere l’applicazione della legge contro l’apologia del fascismo, ostentatamente messa in atto a Predappio. Eppure le camicie nere non sono state ”disturbate” dalla Polizia, benché in plateale flagranza di reato per la presenza di oltre duemila persone, vessilli fascisti e chiassoso sfoggio di saluti romani.

Aspettiamo di vedere l’inflessibile Ministro Piantedosi – determinato nel contrastare (giustamente) gli sballati abusivi del capannone di Modena – intervenire con altrettanta prontezza per disperdere i prossimi r.a.v.e. (Raduno Amanti Ventennio Eversivo).

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