Ucraina, come aiutare? Lanciare una raccolta per enti certificati è il modo migliore e più rapido

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Come aiutare la popolazione ucraina? È quanto si stanno chiedendo in molti dopo i fatti delle ultime ore. In realtà dall’inizio del conflitto, il 24 febbraio, è già possibile fornire supporti concreti e verificati di diverso tipo.

Consultando la pagina Aiutiamo l’Ucraina sulla piattaforma GoFundMe, si possono creare raccolte fondi che verranno gestite dai più noti enti e organizzazioni umanitarie: la Croce Rossa italiana, Cesvi, UNHCR, Caritas, Unicef e Medici Senza Frontiere. Con pochi semplici passaggi, monitorati e verificati dalla piattaforma, le donazioni arriveranno direttamente a uno di questi enti.

Lo ha già fatto, da Napoli, Radio Checkpoint, che sta già raccogliendo fondi per Croce Rossa italiana. Da Milano invece è attiva  la raccolta di un musicista, Tesolamente, nei confronti della onlus “Soleterre”, che da anni si occupa di prestare cure ai bambini malati di cancro di diversi paesi del mondo, tra cui l’Ucraina, destinataria speciale di questa specifica campagna.

Avviare un crowdfunding sociale verso un’organizzazione nota e autorevole come quelle citate è il modo migliore per fornire un rapido supporto al popolo ucraino in quanto i destinatari hanno già superato le verifiche degli standard, sempre molto attente in queste circostanze, onde evitare che i soldi possano finire in armi, propaganda o organizzazioni che non perseguono l’obiettivo della pace.

La solidarietà, in questo senso, si muove velocemente in tutto il mondo. The Kyiv Independent, per esempio, sta svolgendo un fondamentale ruolo di informazione sul campo. Il giornale ucraino, come tutte le voci libere, in queste ore deve difendersi, oltre che dall’invasione russa, anche da attacchi cibernetici: questi giornalisti però non sono soli. Da Londra è partita infatti una campagna che si era posta l’obiettivo di 56mila sterline per sostenerli. Ne ha raccolte per dieci volte in poche ore.

Sono invece 800mila le sterline quelle raccolte in favore di Help Ukraine Emergency Appeal, gestita dall’Associazione degli ucraini in Gran Bretagna, che provvederà a fornire cibo, medicine e assistenza alle famiglie colpite dalle bombe.

Dagli Usa, infine, è attivo il fondo di GoFundMe.org che supporta organizzazioni umanitarie con cui è da tempo in contatto, tra cui Save the children. Finora sono arrivate donazioni per oltre 340mila dollari.


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