Giornata di pellegrinaggio per la pace. Vicenza, 5 marzo

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«La pace è un valore umano imprescindibile perché è la condizione essenziale e fondamentale affinché ci sia incontro, dialogo, e arricchimento reciproco tra i popoli pur nelle differenze di cultura, storia, civiltà e fede – afferma don Raimondo Sinibaldi, presidente Fondazione Homo Viator-San Teobaldo di Vicenza -. La guerra non è mai una soluzione, ma è solo un falso pretesto per altri fini».

A fronte dell’attuale situazione di guerra in Ucraina, la Fondazione Homo Viator-San Teobaldo di Vicenza, che promuove la via di fede e cultura Romea Strata, che va dal mar Baltico sino a Roma, si unisce alla richiesta per la pace di papa Francesco e di tutti gli altri uomini di buona volontà, organizzando un pellegrinaggio di pace lungo questo cammino di fede millenario. L’iniziativa si intitola “Pellegrinare per l’Ucraina – Messaggio di pace e solidarietà. Giornata di pellegrinaggio per la pace lungo i cammini della Romea Strata”.

Per questo, sabato 5 marzo, alle 9.30, partiremo dalla chiesa di Sant’Agostino (Vialetto Mistrorigo Federico Maria 8) e andremo verso il santuario della Madonna di Monte Berico, dove ci sarà un momento di preghiera.

 

«Per il pellegrinaggio che andremo a vivere,

  • imploriamo l’aiuto della Madre di Dio: Madonna Assunta di Aglona in Lettonia, Madonna di Częstochowa, in Polonia, Madonna di Mariazell, in Austria;
  • il Gesù misericordioso di Santa Faustina Kowalska, custodito a Vilnius, in Lituania;
  • invochiamo il sostegno dei patroni d’Europa Cirillo e Metodio, grandi evangelizzatori dei popoli slavi;
  • chiediamo che ci accompagni in questo cammino di pace san Francesco d’Assisi, testimone di dialogo;
  • e che san Giacomo Apostolo, che annunciò il Vangelo dell’amore di Dio fino agli estremi confini della terra, guidi i nostri passi.

Il pellegrinaggio sia vissuto anche facendo nostre le parole del Papa polacco san Giovanni Paolo II, il quale ebbe a dire a Velehrad, nella Repubblica Ceca, sui luoghi dove si fa memoria dei santi Cirillo e Metodio, che “l’Europa deve respirare con i due polmoni spirituali dell’Oriente e dell’Occidente”. La via Romea Strata si colloca proprio nell’Europa centrale, tra Oriente e Occidente, e quindi sia un’occasione di fraternità e dialogo e un ponte di congiunzione tra il mondo dell’Est e dell’Ovest, dall’Atlantico agli Urali», conclude don Sinibaldi.


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