E a Predappio anche quest’anno si celebra il regime fascista

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Covid o no, si torna a Predappio. Rigurgiti neofascisti o no, il corteo resta e nessuno, nemmeno quest’anno, dopo tutto quello che si è visto nelle manifestazioni più recenti, dopo l’assalto alla Cgil, dopo le aggressioni quotidiane ai giornalisti, alcun divieto all’evento che palesemente evoca il partito fascista con un’apologia, che in teoria, è vietata dalla Costituzione e dalla legge ordinaria. E così domani si terrà l’abituale raduno dei nostalgici del fascismo a Predappio per ricordare il 99/o anniversario della Marcia su Roma, avvenuta il 28 ottobre 1922, che, con l’incarico di presidente del consiglio affidato dal re a Mussolini, portò il fascismo al potere. Una celebrazione del regime.  Come avviene praticamente ogni anno, i partecipanti si concentreranno a Predappio per poi andare, in corteo, sino al vicino cimitero di San Cassiano, dove si trova la cripta della famiglia Mussolini con le spoglie del duce. La manifestazione, per le misure anti covid, si terrà in forma statica all’ingresso del cimitero. Per l’occasione sarà aperta per tutto il giorno la cripta Mussolini dove potranno accedere quattro persone alla volta.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione Arditi di Ravenna che ha segnalato il pericolo di infiltrazioni da parte di agitatori intenzionati a creare disordini. La stessa associazione ha perciò annunciato di aver rafforzato il suo servizio d’ordine, ma anche la questura di Forlì avrebbe già predisposto adeguate contromisure.

 


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