Querele temerarie. Solidarietà ai colleghi della redazione Repubblica di Napoli

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La Federazione nazionale della stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprimono solidarietà ai colleghi della redazione napoletana di Repubblica, querelati dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca per l’inchiesta che il quotidiano ha condotto sulla vicenda degli appalti sui tamponi. Questione sulla quale, tra l’altro, indaga anche la magistratura. Ancora una volta il governatore dimentica che ha il dovere di dare risposte, prima di tutto ai cittadini, sul suo operato. De Luca considera le voci discordanti come un fastidio e le attacca dileggiandole durante i suoi soliloqui sui social. In questo caso ha querelato. Ma i giornalisti di Repubblica, come gli altri colleghi che hanno realizzato inchieste sull’emergenza Covid, hanno fatto solo il loro dovere. È venuto il momento di mettere mano a una legge sulle querele temerarie, diventate ormai lo strumento principale per mettere il bavaglio alla stampa senza alcun costo per chi le utilizza. Ai colleghi di Repubblica il nostro sostegno e l’invito a continuare nel loro lavoro senza farsi intimidire.

Anche Désirée Klain, rappresentate di Articolo21 per il distretto della Campania difende il diritto all’informazione, supportando la collega Conchita Sannino nelle sue inchieste e il direttore di Repubblica Napoli, Ottavio Ragone. Proprio da “Imbavagliati”, nell’ultima edizione di dicembre era partita una campagna contro le Slapp, attraverso la realizzazione di uno spot “Slapp, il bavaglio con la cravatta”, che metteva insieme le testimonianze italiane e quelle europee per combattere un fenomeno che ha l’unico scopo di intimidire e zittire la vittima.


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