Pubblicate carte su Giulio Regeni che dovevano restare riservate. Siamo pietrificati e attoniti

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Una mano ignota e immonda ha consegnato gli atti del fascicolo della Procura sul sequestro, le torture e l’uccisione di Giulio ad alcuni giornalisti senza molti scrupoli. Siamo pietrificati e attoniti a vedere cannibalizzato Giulio a scapito non solo dei sentimenti di tutti quelli che gli vogliono bene e che si trovano ad assistere ad uno stillicidio di particolari osceni, ma della stessa giustizia che andiamo faticosamente cercando senza sosta da 5 anni. Vedere apparire in televisione le immagini di Giulio che avevamo consegnato alla Procura nel consueto spirito di collaborazione e le carte processuali che dovevano restare riservate, non solo ci indigna ma ci preoccupa. Il nostro primo pensiero va agli amici di Giulio: immaginiamo perfettamente il loro sgomento, che è il nostro: questa fuga di notizie ci allontana dalla verità e ci sprofonda nello sconforto. Cercheremo ancora una volta di capire, di trovare i responsabili e di avere giustizia. Non credevamo di doverci difendere anche da tutto questo. Chiediamo a chiunque abbia a cuore Giulio, la giustizia e l’umanità di astenersi dal pubblicare e diffondere ulteriormente questi atti.

Famiglia Regeni ed avv. Alessandra Ballerini

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