Per Patrick e per tutti i prigionieri di coscienza. Presidio di Amnesty davanti al Consolato egiziano

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Per un detenuto egiziano che riesce ad ottenere solidarietà a livello internazionale quanti rimangono totalmente invisibili? Amnesty International Lombardia ha deciso di mobilitarsi il 26 giugno, Giornata mondiale contro la tortura, per chiedere la scarcerazione di Patrick George Zaki e di tutti i detenuti-fantasma che si trovano nelle prigioni egiziane. La manifestazione si è tenuta nei pressi del Consolato egiziano di Milano.

Patrick, attivista e ricercatore egiziano, studente del Master sugli studi di genere di Bologna, è stato arrestato il 7 febbraio ed è detenuto da ormai 4 mesi. L’ultimo incontro con i familiari è stato il 5 marzo. La prossima udienza è prevista per il 1 luglio. Anche per questa imminente nuova tappa giudiziaria Amnesty International ha ritenuto importante manifestare. “Occorre tenere alta l’attenzione”, hanno detto i partecipanti alla, una trentina di persone. Ad un segnale tutte si sono avvolti in lenzuola bianche, proprio per simboleggiare la situazione dei detenuti nelle carceri egiziane, di fatto dei fantasmi.

Patrick George Zaki è un prigioniero di coscienza detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media.  Amnesty International Lombardia si è unita, ancora una volta, a tutti coloro che, in Egitto, in Italia e nel mondo, chiedono alle autorità egiziane di liberare immediatamente lui e tutti gli altri prigionieri di coscienza.

*Martina Scrivani, Amnesty International Lombardia

foto di Massimo Giorno


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