Il prossimo mondo dei bambini. Una proposta di legge inviata a tutti i parlamentari

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“Il Mondo in cui vorremmo vivere comincia dai bambini. – si legge nell’appello del  Forum Bambini e Mass Media – Le conversioni spirituali sono fulminee, ma le metamorfosi sociali sono lente, anche quando paure collettive come una pandemia ne acuiscono il bisogno. Il cambiamento parte dai bambini, che devono essere educati al rispetto nel rispetto. Non si può educare al rispetto in una società, in una comunità che non pratica il rispetto. Rispetto vuol dire ascolto, considerazione, amore. Se vogliamo cambiare le cose che non vanno, dobbiamo iniziare dai bambini. Ecco il fondamento di questa proposta di legge. Considerare i bambini non come bene economico, ma come ricchezza da tutelare moralmente e socialmente, nel loro cammino di formazione alla vita. Come Forum Bambini e Mass Media analizziamo e discutiamo sulla necessità del cambiamento della comunicazione da qualche anno, e siamo sempre più convinti che questo percorso, per quanto difficile, sia giusto e non procrastinabile. Per questo nel presentare la nostra proposta a tutti i componenti del Parlamento Italiano, perché sappiano valutarla e farla propria, sposiamo in pieno le parole di don Tonino Bello : ”Non demordete: la coerenza paga, anche se con qualche ritardo. Paga anche l’onestà. E la speranza non delude!”
Questa la proposta di legge del Forum Bambini e Mass Media: “Disposizioni per la tutela dei minorenni e per prevenirne sotto ogni aspetto lo sfruttamento in ogni forma comunicativa della pubblicità commerciale. Art. 1 – Nel pieno rispetto dei principi sanciti e sottoscritti nella Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, e ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176, con particolare riferimento all’art.32 della citata Convenzione ONU, è fatto divieto assoluto in Italia di impiegare bambini e bambine, al di sotto della maggiore età, nelle registrazioni e nelle trasmissioni in ogni forma comunicativa che la tecnologia consenta nelle produzioni di promozioni pubblicitarie commerciali. Art. 2 – Ogni trasgressione alla presente legge verrà punita con la sospensione cautelativa e il blocco immediato della promozione pubblicitaria in questione e una ammenda amministrativa dal 10 al 100% del valore commerciale dei contratti pubblicitari sottoscritti, divisa tra i soggetti firmatari dei contratti stessi, compresi gli organi di diffusione”.


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