Il cinismo di Trump: business is business

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La diplomazia e la geopolitica possono seguire le stesse regole del business? Certo che no, è ovvio che siano questioni da gestire in modo diverso,ma per il presidente Trump tutto deve avere come fine ultimo il profitto,la convenienza. A qualunque costo,anche della vita, che sia quella di donne e bambini o  degli alleati che hanno coraggiosamente affrontato  nemici subdoli e feroci come i terroristi dello Stato Islamico. E mentre le bombe di Erdogan cadono sulle case curde, e la popolazione è in fuga, scioccano le ragioni che il miliardario ha sostenuto per scaricare i Curdi e di fatto dare il via libera all’offensiva del leader turco Erdogan,per il quale i combattenti curdi e i terroristi ISIS sono sullo stesso piano, e vanno eliminati.

”I Curdi non ci  hanno aiutato nella Seconda Guerra Mondiale, in Normandia per esempio,”dice Trump scavando in un passato sorprendente.“Combattono per la loro terra e noi abbiamo speso una notevole quantità di danaro per i Curdi, in armi munizioni e aiuti vari”. Per il presidente americano è sempre una questione di soldi e poco importano  gli accordi  che Obama e la coalizione antiisis,della quale anche l’Italia fa parte,avevano preso con i Curdi. Per Trump non c’è un prima,esiste solo il suo presente. Un atteggiamento che oggi mette a rischio i Curdi,ma domani potrebbe riguardare anche noi europei. La credibilità di Washington e ai minimi storici. Mai,sino all’arrivo di Trump, la politica estera statunitense poteva cambiare in modo repentino in base agli umori dell’inquilino della Casa Bianca.

Ed è scioccante che #Trump anche in questa tragica circostanza, con i carri armati turchi in azione contro i Curdi,non abbia perso l’occasione per attaccare gli alleati NATO: ”i nostri alleati approfittano di noi” ha affermato ieri per spiegare il ritiro dalla Siria del nord dei soldati americani. “Guardate quanti soldi noi spendiamo per la Nato e come i paesi europei ne traggano molti piu benefici di noi,visto che noi siamo molte miglia lontani.Gli USA pagano il 4% delle spese, la Germania solo l’1% o anche meno. Anche la Francia paga meno di quanto dovrebbe. Di 28 paesi,ben 20 sono inadempienti con i loro pagamenti.Ci devono centinaia e centinaia di  miliardi di dollari”.

Non è la prima volta che Trump solleva il problema dell’alleanza Nato in termini di convenienza economica. Per Trump è chiaro ormai che,proprio come nel mondo degli affari,  non esistono alleati per sempre.In geopolitica però le regole sono diverse e non mantenere la parola data può avere effetti devastanti. Impossibile inoltre non intravedere in questa vicenda  anche un conflitto di interessi. Sono passati nove anni da quando Trump ha inaugurato nel 2010 la sua Trump Tower a Istanbul. la Casa Bianca non era ancora all’orizzonte e dei Curdi probabilmente il miliardario sapeva poco o niente. Oggi ne sa sicuramente  di piu, visto che ha trattato con Erdogan il ritiro dei suoi soldati dal nord della Siria. Business is business


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