47esima edizione del Festival Internazionale del Teatro alla Biennale di Venezia

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Lunedì 22 luglio s’inaugura il 47esimo Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia. Atto Terzo:Drammaturgie per la direzione di Antonio Latella. Presidente Paolo Baratta. Apertura con il  mondo visionario di Jetse Batelaan e i conflitti della Storia secondo Müller – Frljić. Il teatro-ragazzi dell’olandese Jetse Batelaan, Leone d’Argento 2019, un autore imprescindibile del secondo Novecento come Heiner Müller e la messinscena graffiante e provocatoria del suo Mauser di Oliver Frljić. Al Yteatro Goldoni va in scena (22 e 24 luglio)  The Story of the Story e War Due spettacoli firmati dal regista e autore olandese Jetse Batelaan, esempi del suo stile visionario che intreccia a una vena filosofica affrontando miti e temi di oggi. Invitato per la prima volta in Italia dalla Biennale, a settembre Batelaan sarà anche alla Ruhr Triennale.La storia come racconto: riallacciandosi a una tradizione della Biennale che in passato aveva dato ampio spazio al settore del teatro-ragazzi, un genere che dà ampio spazio alla sperimentazione partecipando al rinnovamento della scena contemporanea.

Classe 1978, Batelaan, che dal 2013 è direttore artistico della compagnia leader del settore dedicato al teatro-ragazzi in Olanda, Theater Artemis, ha ricevuto importanti premi: Young Theatre Prize 2001, Erik Vos Award, molti Silver Cricket Award e un Golden Cricket Award, il VSCD Mime Award, uno dei massimi riconoscimenti della critica olandese.

The story of the story è un viaggio a ritroso alla ricerca delle radici dell’immaginazione per interrogarsi sul concetto stesso di racconto in questi tempi postmoderni. Allo stesso modo in cui Dio fu dichiarato morto alla fine del XIX secolo, la “storia” fu espulsa alla fine del XX secolo. Che conseguenze ha tutto ciò per le generazioni future? La storia piacerà ancora? L’immaginazione sarà ancora fondamentale? Quello che rende speciale The Story of the Story è che esplora questo tema per un pubblico giovane con gioiosa fantasia, facendo incrociare situazioni e personaggi diversi: una truppa di cacciatori-raccoglitori, oggetti astratti che prendono autonomamente vita, il pubblico, una famiglia della classe media i cui membri assomigliano molto a Cristiano Ronaldo, Beyoncé e Donald Trump, e infine, la storia stessa.

E la Storia con la esse maiuscola: Mauser di  Heiner Müller – in scena alle Tese dei Soppalchi (ore 21.30) e in replica il 23 luglio (ore 20.30).

E’ un testo che fa ancora oggi i conti con la storia ponendo una domanda cruciale: per cosa siamo disposti a morire o per cosa siamo pronti a uccidere? Ambientato al tempo della guerra civile russa nella cittadina di Vitebsk, Mauser – che è anche il nome del revolver automatico utilizzato in quella guerra – mette in scena il processo e l’esecuzione della condanna a morte del rivoluzionario A da parte di un “coro”.

A è chiamato a giustiziare il suo predecessore B, colpevole di aver rilasciato tre contadini controrivoluzionari al posto di giustiziarli, e a sostituirlo nel suo mestiere di boia – uccidere i nemici della rivoluzione in nome della causa – finché a sua volta trova il compito insopportabile e diventa simbolo del fallimento politico.

La regia è Oliver Frljić che suscita reazioni forti per il suo modo di concepire il teatro. 43 anni, originario della Bosnia-Erzegovina, laureato in filosofia e cultura religiosa, diplomato in regia all’Accademia d’arte drammatica di Zagabria. Una carriera teatrale che ha inizio con il gruppo amatoriale Le Cheval, approda al gruppo teatrale Kufer e infine al Teatro Nazionale Croato di Rijeka, dove è direttore generale dal 2014 al 2016.

Per Frljić, che ha conosciuto e ha dovuto fare i conti con la società comunista nata da una rivoluzione, il lavoro che Müller ha scritto nel 1970 interroga ancora oggi le contraddizioni della società, dove spesso guerre e conflitti sono intrapresi come strade di “pace”.

Il programma

ore 18.00 Teatro Goldoni, cerimonia di consegna del Leone d’argento

a seguire The Story of the Story  di Jetse Batelaan/Theater Artemis & Het Zuidelijk Toneel

ore 21.30 Tese dei Soppalchi (Arsenale), Mauser  di Heiner Müller, regia di Oliver Frljić

a seguire incontro con Oliver Frljić

 

Navetta gratuita dall’Arsenale per Sant’Elena, San Zaccaria, Zattere, Tronchetto e Piazzale Roma.


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