Assisi, re Abdullah: amore san Francesco insegnamento per tutti

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Assisi, l’Umbria e l’Italia intera si sono unite attorno ai Reali di Giordania. Il Custode del Sacro Convento ha consegnato la “Lampada della pace” a Sua Maestà il Re di Giordania, Abdullah II, accompagnato dalla Regina Rania. L’evento si è tenuto nella Basilica superiore di san Francesco.

“Un momento storico quello che ha vissuto la comunità francescana di Assisi – ha dichiarato il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, Padre Enzo Fortunato -. Dalla Basilica di San Francesco partirà il messaggio di pace, dialogo e inclusione, in un periodo storico segnato dalla riedificazione di muri e odio tra civiltà. L’evento a 800 anni esatti dall’incontro tra san Francesco e il Sultano a sottolineare che il dialogo tra fedi e culture debba essere eterno. È questo un anno importante – ha concluso padre Fortunato – per la famiglia francescana e oggi, come allora, è protagonista il Medio Oriente”.

All’evento hanno partecipato, tra gli altri: il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, e il Presidente della CEI, Cardinal Gualtiero Bassetti.

La cerimonia, nella Basilica Superiore di San Francesco, è stata trasmessa in diretta su Rai Uno a partire dalle 11.55 e l’incontro con i giovani nel Salone Papale, da Rainews24 a partire dalle 13.00. Nel mondo sono previste circa 30 dirette.

11:40 La cancelliera tedesca Angela Merkel è arrivata ad Assisi, al sacro Convento per la consegna della lampada della pace al re di Giordania, Abdullah II. La Merkel è stata accolta dal custode padre Mauro gambetti, dal presidente della Cei, Cardinale Gualtiero Bassetti e dal presidente del consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.

11:50 I reali di Giordania Abdullah II e Rania sono arrivati al Sacro Convento di Assisi per la consegna della lampada della Pace. I reali sono stati accolti dal custode padre Mauro gambetti, dal presidente della Cei, Cardinale Gualtiero Bassetti e dal presidente del consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte e dalla cancelliera tedesca federale Angela Merkel.

PADRE GAMBETTI: GRAZIE RE ABDULLAH II PER LAVORO SU TOLLERANZA E UNITA’ MONDO ISLAMICO
“Grazie Re Abdullah II per il lavoro su tolleranza e unità nel mondo islamico”. Queste le parole di saluto del Custode del Sacro convento di Assisi, Padre Mauro Gambetti che ha inoltre auspicato “la possibilità di una Europa unita e plurale e no a una deriva sovranista. Ci sentiamo onorati – ha sottolineato il Custode – di accogliere Lei e la Regina di Giordania nella casa di frate Francesco ed affidare a Vostra Maestà la “Lampada della Pace. Noi siamo stati colpiti dalla Vostra guida illuminata e da alcune Vostre parole e gesti. Sappiamo che Lei ha lavorato per la tolleranza e l’unità nel mondo islamico segnato da differenti correnti teologiche ed ha chiarito che essere musulmani significa innanzitutto mettere in pratica quanto è scritto nel Corano: “Nessuno ha fede fino a quando non ama per il suo prossimo ciò che ama per se stesso”.

LEGGI IL DISCORSO COMPLETO DEL CUSTODE

ANGELA MERKEL: RE DI GIORDANIA VERO AMBASCIATORE MONDIALE DI PACE
La cancelliera federale Angela Merkel e il custode del Sacro convento Padre Mauro Gambetti hanno consegnato la lampada della pace al re di Giordania. La Merkel ha voluto sottolineare l’impegno del re che “alla crudeltà della guerra in Siria ha risposto con l’umanità, accogliendo centinaia di migliaia di profughi. Noi abbiamo grande rispetto per la Giordania e stiamo al suo fianco”. La Cancelliera ha aggiunto che l’obiettivo di realizzare la pace ovunque, che non cresce da sola ma deve essere sempre ricreata e protetta. La cancelliera ha ricordato l’importanza del dialogo interreligioso per la convivenza pacifica. “lei – ha detto la merkel rivolgendosi al re di giordania – è un vero ambasciatore mondiale della pace”.

RE ABDULLAH: L’AMORE DI SAN FRANCESCO E’ UN IMPORTANTE INSEGNAMENTO PER TUTTI NOI

Sua Maestà il re di Giordania Abdullah II ha ricevuto la lampada della pace dalla mani del Custode Padre Mauro Gambetti. Accompagnato dalla regina Rania, seduta in prima fila, ha tenuto un discorso caratterizzato dalla fiducia nell’incontro e nel dialogo tra differenze, rivendicando le sue scelte politiche verso le centinaia di migliaia di profughi che la Giordania sta accogliendo in questi anni di migrazioni globali. “San Francesco – questo uno dei passaggi più intensi del discorso – a cui questa Santa Basilica è dedicata, è conosciuto in tutto il mondo per la sua compassione verso tutti gli uomini e gli altri esseri viventi. Questo tipo di amore verso il prossimo è un importante insegnamento per tutti noi”. E ancora: “Solo unendo i nostri sforzi l’umanità potrà affrontare le grandi sfide del momento trovare soluzioni per le gravi crisi globali, proteggere l’ambiente e dare a tutti, in modo particolare ai giovani, speranza e nuove opportunità”. Il suo è stato anche un discorso di ringraziamento nei confronti della comunità francescana e della Chiesa cattolica, della Germania che, nella persona della Cancelliera Angela Merkel, ha “passato il testimone francescano” della lampada della pace alla Giordania. Un grazie anche all’Italia e al premier Conte, presente anch’egli ad Assisi. Il re ha aggiunto che “in questo momento è perentorio proteggere Gerusalemme. Il mio compito personale, come sovrano hashemita e custode dei luoghi santi dell’Islam e del Cristianesimo di Gerusalemme, è di vigilare sulla sicurezza e il futuro della Città santa”.

LEGGI IL DISCORSO COMPLETO DI RE ABDULLAH II

CONTE: GIORDANIA E’ PARTNER PER LA PACE E ALLEATO CONTRO INTOLLERANZA ED ESTREMISMO
“L’Italia considera la Giordania un Paese strategico nella regione, un partner per la pace e un alleato contro l’intolleranza e l’estremismo che stanno minando alle fondamenta la plurisecolare convivenza tra le nostre società nel bacino Mediterraneo e mediorientale”. Lo ha affermato il presidente del consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, incontrando i giovani nella salone papale dopo la consegna della lampada della pace. Conte ha aggiunto che “la visione e la lungimiranza che caratterizzano l’azione della monarchia hashemita sono un esempio per tutti noi che ci battiamo per un futuro di prosperità e pace in Medio Oriente”. il presidente del consiglio ha ricordato che la “solidarietà condivisa e la responsabilità sono due principi che muovono anche l’approccio italiano al fenomeno migratorio. Intervenire sulle cause originarie, assistere i paesi di origine e di transito, investire nel capitale umano vuol dire creare le premesse per una risposta efficace alla sfida globale, e non solo regionale, posta dal fenomeno migratorio”.

“Lo Ius Soli non è nel contratto di Governo, ma sia riflessione”. Lo ha detto il presidente dei ministri, Conte a margine della consegna della lampada della pace al re di Giordania Abdullah II.


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