Nascimbeni, Fnsi: pronti a costituirci come parte civile e a riprendere le inchieste e le denunce di Enrico

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La federazione della stampa e l’Associazione lombarda giornalisti sosterranno tutte le iniziative che Enrico Nascimbeni, giornalista scrittore, musicista, intenderà promuovere dopo aver subito una sanguinosa aggressione accompagnata dal grido di rivendicazione “Comunista di m..”
Nascimbeni, conosciuto e apprezzato nel mondo del giornalista e della musica d’autore, si è distinto anche per il suo impegno professionale e civile
nel segno dell’antifascismo, dell’antirazzismo, della salvaguardia dei valori costituzionali.
L’impegno comune di tutti gli istituti della professione è stato ribadito oggi a Milano dal presidente della Fnsi, Beppe Giulietti, anche a nome di Raffaele Lorusso, segretario nazionale, di Anna Del Freo, segretaria nazionale aggiunta e Paolo Perucchini, presidente dell’Associazione lombarda giornalisti.
“Siamo pronti a costituirci come parte civile e a riprendere le inchieste e le denunce di Enrico Nascimbeni” ha dichiarato Beppe Giulietti “Lo faremo con particolare determinazione in una realtà nella quale, da tempo, l’estremismo ha preso di mira giornalisti come Berizzi minacciato e insultato solo perché ha ricostruito con puntualità la mappa dell’estremismo nero e neonazista e la rete di complicità che la protegge”
Nei prossimi giorni la Fnsi, d’intesa con il presidente dell’ordine nazionale Carlo Verna,invierà all’osservatorio sui cronisti minacciati un rapporto relativo alle minacce dei gruppi eversivi nei confronti di alcuni cronisti e di alcune testate, nazionali e locali.
La federazione della stampa e l’associazione lombarda giornalisti ogni qual volta i colleghi ne faranno richiesta saranno parte civile nei processi a tutela del diritto di cronaca e del diritto dei cittadini ad essere informati.


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