Zingales (Unci): “Ringraziamo gli inquirenti. Paolo Borrometi non è solo”

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La Squadra mobile di Siracusa, con il coordinamento della Dda di Catania, ha arrestato 19 persone nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Araba Fenice”. Tra gli arrestati anche Salvatore Giuliano ed il figlio Gabriele che stavano progettando un attentato al tritolo contro il giornalista Paolo Borrometi, presidente di Articolo21.

“Ringraziamo autorità giudiziaria e polizia di Stato – ha sottolineato il vice-presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales, – per avere inferto un duro colpo ad una organizzazione criminale che condizionava l’attività di commercianti ed imprenditori di una vasta porzione della provincia di Siracusa. L’arresto dei Giuliano, inoltre, consente al collega Paolo Borrometi di proseguire il proprio lavoro con la necessaria serenità nella consapevolezza che lo Stato è presente più che mai nella lotta alla mafia e alle varie illegalità. Paolo Borrometi non è solo. L’Unci sarà sempre al fianco dei colleghi minacciati”.
Per il presidente dell’Unci Sicilia, Andrea Tuttoilmondo, “l’operazione di stamani conferma ancora una volta come l’azione repressiva dello Stato sia sempre pronta ed efficace, e rappresenta un segnale di incoraggiamento per quei cronisti che, quotidianamente, con la schiena dritta, si impegnano a smascherare e denunciare il malaffare”.

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