I lavoratori continuano a morire numerosissimi, altri 4 il 15 marzo

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Altri 4 morti sui luoghi di lavoro anche il 15 marzo 15 marzo. Urge un governo del paese che abbia a cuore la vita dei lavoratori, cosa che non è stata fatta in questi dieci anni di monitoraggio in cui mi sono reso conto di quanto è distante la politica da chi lavora: politica che non ha a cuore neppure l’incolumità dei lavoratori. Ma come hanno fatto quelli che hanno governato le amministrazioni nazionali e locali ad avere questo atteggiamento? Oltre 14000 morti sul lavoro complessivi in questi dieci anni, di questi oltre 6500 sui luoghi di lavoro, Nessun calo, nonostante ci vogliono far credere il contrario per alleggerire le loro responsabilità. In questa ultima legislatura sono stati oltre 6000 i morti complessivi di questi oltre 3500 sui luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere.
In questi giorni l’anniversario della tragedia di Elisabetta Montanari, una nave dove persero la vita 13 lavoratori, morti come topi in trappola. La stessa morte dei 4 lavoratori morti a Milano. Stessa sorte. Anche due giorni fa sono morti due agricoltori a causa del trattore. Sono già nove dall’inizio dell’anno. Gli altri due morti a Chiavari, dove ha perso la vita Dino Rocca di 48 anni, una morte orrenda, schiacciato da un cassone di un camion; per estrarlo da sotto il cassone ci sono voluti mezzi speciali dei Vigili del Fuoco. Anche in provincia dell’Aquila c’è stato un altro lavoratore morto alla cartiera Burgo di Avezzano. Marco Di Donato aveva solo 43 anni.
Davvero speriamo nel prossimo governo ci siano primo ministro e ministri attenti alla vita di chi lavora.


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