Il braccialetto che Amazon. Un altro attacco al diritto alle bio-pause

0 0

Il tempo è denaro. E allora, la nuova lotta del capitalismo più aggressivo non è ridurre solo i tempi di processo dei macchinari, ma anche comprimere le bio-pause dei lavoratori. Il braccialetto che Amazon fa indossare ai suoi dipendenti esaspera questa tendenza, perché serve a monitorare le sequenze delle azioni di lavoro degli addetti. Così. il dipendente viene pedinato da una tecnologia che segnala ogni sua incertezza e lentezza.

Questa che viene spacciata per un’ ottimizzazione è in realtà un altro attacco al diritto alle bio-pause. Ovvero i così detti tempi morti, che invece ci allungano la vita. Da quelli più lunghi – ferie, fine settimana, festività – come quelli più ricorrenti: sonno, pasto, bagno, fino al semplice sgranchirsi le gambe dopo una posizione seduta prolungata. Tutte queste pause sono sotto attacco. E noi ne simo complici, quando inquiniamo con i nostri comportamenti scorretti l’ecologia degli intervalli: acquistando di domenica nei negozi che non rispettano la chiusura; pretendendo la consegna in 24 ore del bene appena cliccato on line; preferendo il bassissimo costo di una merce, possibile solo con lo sfruttamento e il ridotto riposo degli schiavi della turbo-produzione.
Dobbiamo difendere le bio-pause. Anche da noi stessi.
Non cedendo ad una cultura che ci vuole convincere che essere frenetici equivalga ad essere dinamici. Se diamo tempo agli altri, ne avremo anche per noi.

Iscriviti alla Newsletter di Articolo21