Luis Bacalov e la magia del cinema

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Una perdita grave, quella di Luis Bacalov. Un dolore profondo per il mondo della musica e del cinema, di cui il maestro argentino è stato un protagonista per oltre mezzo secolo, regalandoci momenti di autentica meraviglia. Un insieme di colonne sonore che, al pari di quelle di Sergio Leone e pochi altri giganti, hanno illuminato il nostro panorama culturale; un insieme di attimi di poesia, di libertà, di dolcezza e di potenza espressiva senza eguali; un insieme di istanti mozzafiato, di momenti intimi, di sguardi profondi e di illuminazioni dell’animo umano.
Bacalov compositore di autentiche meraviglie, Bacalov idealista, sognatore, ironico e scherzoso, Bacalov capace di interpretare differenti registri, Bacalov e la sua comunità, la sua poliedrica curiosità, la sua capacità di raggiungere diversi tipi di pubblico, la sua saggezza e il suo coraggio, Bacalov e il suo rifiuto della Spagna franchista, il suo amore per l’Italia, la sua passione civile e il suo entusiasmo per la vita, Bacalov e le sue speranze che ora non ci sono più, avendoci detto addio all’età di 84 anni, al termine di un’esistenza straordinaria e ricca di talento, di incontri e di attenzione per il prossimo.
Bacalov che vivrà per sempre, immortale come la sua arte, la sua magia, l’incanto delle sue note e adesso, purtroppo, del suo silenzio.
P.S. La Leica compie cento anni e viene celebrata da una mostra al Vittoriano: è stata lo strumento di lavoro di tutti i più grandi fotografi del Novecento, un simbolo della nostra storia e delle sue molteplici sfaccettature. Buon compleanno a un altro mito Immortale!

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