Cinema, arrivano in Europa i sogni delle ragazze detenute d’Iran

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E’ arrivato in Francia, il nuovo film del documentarista indipendente Mehrdad Oskouei ‘Sogni senza stelle’. Il lungometraggio fa luce sulle condizioni in cui vivono le minori detenute nelle carceri femminili in Iran

E’ arrivato in Europa, in Francia, il nuovo film del documentarista indipendente Mehrdad Oskouei ‘Sogni senza stelle’. Il lungometraggio fa luce sulle condizioni in cui vivono le minori detenute nelle carceri femminili in Iran, dove le ragazze sono giudicate penalmente responsabili per legge a partire dai nove anni e possono essere condannate a morte per impiccagione per crimini quali omicidio, traffico di droga e rapina a mano armata. Molte delle detenute devono aspettare in carcere di compiere 18 anni, quando verra’ eseguita la condanna a morte.

Oskouei ha raccolto in ‘Sogni senza stelle’ le confidenze di ragazze che si trovano in un centro di detenzione e di riabilitazione per minori a Teheran e ha filmato la loro vita quotidiana. Il regista alterna scene di vita collettiva a interviste con le ragazze nella grande stanza in cui vivono o nel cortile del centro. Non mancano i momenti di ironia, ma dalle testimonianze emerge la disperazione di queste ragazze, le loro storie fotografano uno spaccato della societa’ iraniana e della dimensione familiare.

Il film e’ stato premiato in diversi festival tra cui quello di Berlino dove vinse il premio Amnesty International insieme a ‘Fuocoammare’ di Francesco Rosi.

(DIRE)

Da redattoresociale


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