Una giornalista, Vera!

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Ad un anno dalla scomparsa, l’Associazione Stampa Subalpina e l’Ordine dei giornalisti del Piemonte dedicano una serata a Vera Schiavazzi

Questa sera, a un anno dalla scomparsa di Vera Schiavazzi, l’Associazione Stampa Subalpina e l’Ordine dei giornalisti del Piemonte si incontrano per ricordare, insieme, la giornalista valdese che «del giornalismo – scriveva Emmanuela Banfo su Riforma.it – aveva sperimentato tutte le sfaccettature, dalla cronaca, nera e giudiziaria, all’inchiesta sui grandi temi sociali. Una carriera importante: dalla carta stampata, prima alla Gazzetta poi a la Repubblica, dove era ritornata a tempo pieno in redazione dopo oltre 10 anni di assenza, all’agenzia di stampa, dalla comunicazione per il Comune di Torino con l’allora sindaco Sergio Chiamparino, al lungo periodo di direzione della Scuola di giornalismo. Di grande importanza anche il suo impegno a favore della categoria, nell’Ordine e nel sindacato. Ad animarla la grande passione. Perché Vera era una passionale, credeva in quello che faceva – prosegue Banfo –, ci metteva tutta se stessa e lo trasmetteva a chi le era accanto. Chi scrive ha perso un pezzo della propria storia. Quarant’anni in cui siamo state accomunate, se pur attraverso percorsi diversi, dal medesimo impegno politico-civile, dalla medesima professione e dalla medesima fede religiosa. Non secondaria quest’ultima è stata il sale della sua, della nostra esistenza. Può apparire strano, ma anche nella confusione, nello stress di un lavoro che non dà tregua, riuscivamo a parlare di Dio. Ce lo sentivamo vicino e questo dava la forza sufficiente per concludere la giornata. Gli incontri biblici a casa sua, con i pastori Giorgio Bouchard e Piera Egidi, esprimevano a pieno quello che era la nostra Vera: lavoro, tanto lavoro (arrivava sempre ultima alla cena che precedeva la lezione di Bouchard perché doveva finire di scrivere) calore famigliare (riuniti a tavola con figli, marito, ognuno sentiva di essere uno di casa) studio che in quelle sere, sulle Scritture, diventa stimolo vivo per capire meglio il mondo».

Stampa Subalpina, Ordine regionale e il Centro Studi Pestelli, hanno deciso di pubblicare la Tesi di Laurea di Vera dedicata alla storia del sindacato piemontese dei giornalisti.

Il testo, intitolato «Dalla parte dei diritti, un secolo di Stampa Subalpina» fa parte della collana del Centro Studi Pestelli.

All’incontro, che sarà condotto da Alessandra Comazzi, presidente dell’Associazione Stampa Subalpina, interverranno questa sera Stefano Tallia, il segretario dell’Associazione Stampa Subalpina, Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Giorgio Levi, presidente del Centro Studi Pestelli, Mario Calabresi, direttore de La Repubblica, Giuseppe Giulietti, presidente Fnsi ed Edmondo Rho, consigliere di amministrazione dell’Inpgi. Appuntamento alle ore 21 a Palazzo Ceriana in corso Stati Uniti 27.


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