Rifugiati: 4 luoghi comuni da smentire

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Si godono gli alberghi di lusso e 35 euro al giorno, pretendono il wi-fi e portano criminalità. Sono solo alcuni dei più diffusi (e pericolosi) stereotipi su migranti e rifugiati

Di Francesca Romana Genoviva

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“Ogni occasione è buona per prendersela con i migranti”: sono le parole con cui Oliviero Forti, responsabile immigrazione della Caritas, ha commentato le polemiche scoppiate a seguito del sisma che a fine agosto ha colpito il Centro Italia, quando alcuni politici e giornali hanno sfruttato l’evento drammatico per contrapporre i rifugiati agli sfollati italiani. Per fomentare questa guerra tra poveri si sono usati tutti gli argomenti consueti: il Governo privilegia gli stranieri, li accoglie in hotel di lusso. Si è parlato persino di “finti profughi” con smartphone di ultima generazione.

Abbiamo selezionato alcune delle affermazioni più frequenti per smentire i pregiudizi nei confronti degli immigrati.

1. Un’accoglienza a cinque stelle

Una bufala è dura a morire, soprattutto nella piazza virtuale di internet. Ancora poche settimane fa social network e giornali hanno rilanciato i soliti slogan sui “clandestini ospitati in alberghi di lusso”, anche per contrapporre questa (presunta) accoglienza a cinque stelle alle sistemazioni di fortuna approntate per gli sfollati del sisma di Amatrice… Continua su cartadiroma


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