Turchia, attentato a Can Dundar. Fnsi: è frutto di violenta campagna d’odio

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“Non conosco il nome di chi ha tentato di ammazzarmi, ma conosco chi ha fatto di me un bersaglio”. Con queste parole Can Dundar, direttore del quotidiano di opposizione Cumhuriyet, ha commentato l’attentato al quale è fortunosamente scampato appena qualche ora fa.
«Le sue parole – rilevano in una nota il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti – si riferiscono alla violenta campagna di odio scatenata dal presidente Erdogan che ha fatto trascinare in tribunale Can Dundar e il suo collega Erdem Gul, accusati di essere complici dei terroristi per il solo fatto di aver fatto il loro mestiere di cronisti. Qualche giorno fa siamo andati a protestare davanti all’ambasciata turca, ora chiediamo alle istituzione europee di porre il tema della libertà di informazione al centro del negoziato con la Turchia».


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