Attentato in Turchia: almeno 37 morti e 125 feriti

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Si è aggravato il bilancio dell’attentato compiuto ieri con un’autobomba nel pieno centro di Ankara: è di 37 morti, tra cui almeno 2 kamikaze. I feriti sono 125, di cui 19 gravi.

L’autobomba si è fatta esplodere contro un bus, nei pressi di una fermata molto trafficata dove erano parcheggiati diversi altri mezzi, che hanno preso fuoco o sono stati danneggiati. L’attacco è avvenuto in una zona centralissima della capitale turca, tra il parco Guven e la piazza di Kizilay, a poca distanza anche da due fermate della metro.

Secondo i primi risultati delle indagini sull’autobomba che stasera ha ucciso almeno 34 persone nel centro di Ankara, le autorità turche sospettano che dietro l’attacco ci sia il terrorismo di matrice curda. Lo riportano media locali, citando fonti di sicurezza. L’autobomba del mese scorso sempre ad Ankara era stata attribuita dal governo al Pkk e ai curdi siriani del Pyd ma rivendicata dagli estremisti curdi del Tak. Le stesse fonti indicano che tra i due kamikaze che hanno compiuto l’attacco ci sarebbe una donna.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha espresso con un comunicato la sua condanna per l’attacco compiuto stasera ad Ankara. “A seguito dell’instabilità nella regione, negli ultimi anni la Turchia è stata oggetto di attacchi terroristici”, scrive Erdogan, senza indicare alcuna organizzazione specifica. Di fronte ad azioni che “minacciano l’integrità del nostro Paese”, continua la nota, “proseguiremo la lotta al terrorismo con ancor più determinazione”.

Almeno un francese è stato ucciso nel “vile attentato” a Grand-Bassam, in Costa d’Avorio. Lo ha annunciato il presidente Francois Hollande, parlando di “una decina di civili” uccisi insieme con “diversi membri delle forze di sicurezza”. “La Francia assicura sostegno logistico e informazioni alla Costa d’Avorio per trovare gli aggressori – ha detto Hollande – continuerà e intensificherà la cooperazione con i suoi partner nella lotta al terrorismo”.

L’autorità radiotelevisiva turca ha imposto un divieto temporaneo di pubblicazione delle immagini relative all’esplosione di stasera nel centro di Ankara. Lo riferisce l’agenzia statale Anadolu. La misura è ricorrente in Turchia in caso di attacchi terroristici

“I terroristi devono sapere che per quanto sanguinoso sarà il loro odio non riusciranno a piegarci e scuoterci, ovunque essi colpiscano”. Così il presidente del consiglio Matteo Renzi commenta gli attentati ad Ankara e in Costa d’Avorio. “La risposta e la condanna della comunità internazionale sarà ferma, unanime, risoluta”, afferma in una nota.

Ci sono anche 7 poliziotti tra i 75 feriti dell’attacco con un’autobomba compiuto stasera nel centro della capitale Ankara. Lo sostiene la tv privata Ntv. Alcuni media turchi hanno riferito della presenza di agenti delle forze di sicurezza nel luogo dell’attacco, nei pressi di una fermata di bus piena di civili. (Ansa)

Da sanfrancesco
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