Immobilità sulla crisi greca e migranti: l’Europa vince la “Coppa invisibili”

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Chiusa la XIX edizione dei Mondiali antirazzisti: torneo vinto dall’ UCB di Udine. Coppa mondiali antirazzisti a quattro associazioni: Polisportiva Zelig, Calici Rossi, Csapsa, Geriatria Antirazzista. “Amaramente” assegnata all’Ue la “coppa più triste dei Mondiali”

ROMA – Chiusa la  XIX edizione dei Mondiali Antirazzisti, giornata di festeggiamenti con i vincitori  del torneo, che assegna anche riconoscimenti speciali alle squadre ed i partecipanti che si sono distinti per il loro comportamento e la loro attività sia fuori che dentro i campi.

Il Torneo di Calcio è stato vinto dall’ UCB di Udine, in finale contro l’ “Atletico Pop United”, squadra composta da rifugiati e richiedenti asilo di Nettuno. Terza classificata l’”Uisp Varese Stib”, vincente nella finalina contro la squadra austriaca del Lokomotiv, mentre il Torneo di Calcio Femminile è stato vinto ancora una volta dalle ragazze di “Peace”.  Grande festa per i “Rifugiati Senape” che hanno vinto il Torneo di Basket, mentre il Torneo di Pallavolo è stato vinto dall’”Amendola Bull”. Grande festa per il rugby, mai partecipato come quest’anno, dove il premio è stato ai ragazzi e alle ragazze dei “Cinghiali del Setta”. Riconoscimento speciale anche per il “Tchoukball”, uno sport in crescita che è arrivato ai mondiali lo scorso anno suscitando interesse e divertendo i partecipanti.

Alla squadra che viene da più lontano viene storicamente assegnata la coppa chilometri e in quest’edizione è stata assegnata a Uisp Trento e all’associazione Viandando. Tommaso Iori, presidente dell’Uisp Trento, e Martino Orer sono stati testimonial dei Mondiali percorrendo 2800 km in bicicletta, che poi hanno simbolicamente donato al progetto Viandando, raccolta collettiva di km percorsi in bici da chiunque voglia partecipare.” 12.000 km in bici” che fanno comprendere la migrazione attraverso il viaggio.

Grande protagonista dei Mondiali è la Piazza Antirazzista, dove le squadre usano appendere i materiali che dimostrano la propria attività antirazzista, e l’omonima coppa quest’anno è stata assegnata ai giovanissimi di Progetto Ultrà Junior, per la loro campagna contro le discriminazioni che ha colorato i muri della piazza e i social network.

La Coppa Amici/Matteo Bagnaresi è dedicata a “Bagna”,  ultrà del Parma sempre presente ai Mondiali Antirazzisti, scomparso nel 2008. Quest’anno il papà di Matteo ha consegnato la coppa alla squadra del “Gus” di Macerata, impegnata da anni nella lotta per la tutela dei diritti umani e in favore di migranti, rifugiati e richiedenti asilo. La Coppa Fair Play è stata consegnata ai “Lowen Fans Gegen Recht” di Monaco di Baviera, squadra che ha sempre mostrato un atteggiamento gioioso e positivo sui campi ed ha capito come la sopravvivenza dei Mondiali dipenda in gran parte dai suoi partecipanti.

La Coppa Kick Sexism è stata consegnata alla componente femminile dell’AIC – associazione Italiana Calciatori, alla prima partecipazione ai Mondiali,  e a tutta l’associazione, per il lavoro fatto nella valorizzazione del calcio femminile.

Una importante e storica componente dei Mondiali sono i gruppi i ultrà antirazzisti, e la coppa a loro dedicata è stata consegnata agli Ultras Dresda del 1953 International per aver partecipato ai Mondiali Antirazzisti incarnando il vero spirito degli Ultrà Antirazzisti. Dal palco sono arrivate anche parole di speranza per una grande amica dei Mondiali, una componente degli Ultras Marsiglia che non ha potuto partecipare a questa edizione perché sta lottando una partita per la vita.

La “Coppa più triste” dei Mondiali è la Coppa Invisibili, che lo scorso anno era stata assegnata alle vittime delle migrazioni forzate e che quest’anno viene “amaramente” consegnata all’Unione Europea, “per il sua immobilità sulla crisi greca e sul tema delle migrazioni”.

La Coppa più importante dei Mondiali, la Coppa Mondiali Antirazzisti, è stata consegnata a quattro associazioni, presenti ai Mondiali da diversi anni, che si contraddistinguono per la loro attività antirazzista e di promozione dello sport popolare: Polisportiva Zelig, Calici Rossi, Csapsa, Geriatria Antirazzista. Le quattro associazioni sono da anni protagoniste delle giornate dei Mondiali.

Da Redattore sociale


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