Che Minsk state facendo?

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Dalle 24 del 15 p.v. scatterà il cessate il fuoco. Putin ritirerà dal confine i suoi lancia-granate, bazooka anticarro, autoblinde, droni e tutto l’armamento pesante e pesantissimo che possiede. Kiev che ad oggi conta oltre 5mila morti, starà a guardare dato che ha ben poco da ritirare. In tal senso si pensava di rifornirla almeno di sistemi difensivi come radar e droni perché le guerre iniziano sempre da una sorta di “difesa”. Nessuna potenza mondiale attacca per offendere, ma solo per “difendersi”. La storia insegna e quella del XXI secolo ce l’ha insegnato perfettamente…

E’ profondo sospiro di sollievo e la speranza che questa volta l’accordo resista è grande. Gli States erano già pronti a partire, anzi meglio: ad armare e farci partire. Bontà loro che hanno “concesso” all’Europa di fare gli onori di pace, anche perché ove così non fosse stato (a Minsk non c’erano gli States) per il resto del mondo saremmo stati “calpesti e derisi”.   La speranza consiste proprio a che gli States non abbiano buttato là un provvisorio “per gentile concessione” in attesa d’inventarsi la freedom per qualche indispensabile enduring difensivo.


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