Le torture come strumento di governo

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C’è voluto l’arresto nell’Europa del Nord di un giornalista noto come Giulietto Chiesa, firma- per molti anni- del quotidiano l’Unità su cui anche chi scrive ha firmato per oltre un trentennio, per arrivare a una conclusione che la maggioranza dei cittadini americani conosce da sempre e che non è piacevole da raccontare.

La CIA (ossia la maggior struttura di Intelligence del Paese) inganna abitualmente la Casa Bianca sui delitti che ordina o commissiona e questa, a sua volta, usa la CIA costringendola a mentire  per organizzare le guerre nelle varie regioni del mondo. Le torture praticate dalla struttura spionistica e che prevedono molte varietà, ormai note in tutto il mondo, servono per uccidere dittatori  dopo averli definiti “sanguinari”. O per andare a caccia di Osama Bin Laden che è già morto da molto tempo.  Del resto anche le confessioni per gli attentati dell’11 settembre 2011 vennero estorte con le torture. E se dici queste cose  in giro per il mondo, ti dicono che ami la teoria dei “complotti internazionali” e la applichi in mancanza di notizie precise.

Ma se conosci che cosa sta succedendo oggi in molti paesi divisi da guerre civili o da fazioni che compiono delitti contro minoranze perseguitate o con categorie di persone (come i profughi o le donne o ancora i bambini) allora incominci a renderti conto che un paese retto da un governo eletto democraticamente pure con tutte le contraddizioni di questo mondo non dovrebbe usare strumenti come quelli descritti sopra e dovrebbe anzi rifuggire dalle torture come strumento di lotta contro i nemici.

Dovrebbe anzi essere una regola di questo genere una delle prime da praticare ad ogni costo per poter ottenere il consenso della popolazione e continuare a governare democraticamente la popolazione da cui si è stati investiti del potere di far le scelte per tutti.  E’, per certi aspetti, persino incredibile, che dopo quindici anni in cui viviamo nel ventunesimo secolo e la fine delle dittature peggiori del ventesimo secolo quali sono stati, pur nelle grandi differenze tra loro, lo stalinismo e il fascismo, nelle loro varie incarnazioni, si possano praticare le torture come strumento di governo e si accetti che un grande Paese democratico come gli Stati Uniti di America che ha influenza politica ed economica su gran parte del mondo, possa teorizzare un sistema come quello descritto da testimoni nella prigione di Guantanamo e altrove.


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