Iraq, Siria, Gaza… E’ il momento di una grande richiesta di Pace

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“E’ il momento di una grande riflessione globale su cio’ che sta accadendo in Iraq, Siria, Gaza e in molti paesi africani. Popolazioni intere che fuggono, scontri fratricidi tra fazioni e religioni che colpiscono sempre più fasce di popolazione inermi. I bambini sono usati come scudi umani, uccisi, violentati, messi in fosse comuni, utilizzati come soldati per non parlare delle bambine spesso vendute e vittime di guerre che nn hanno voluto. Ma cosa succede? Perche’ tutto questo? E dove e’ finito il pacifismo mondiale, senza scatti ne prese di posizione che assiste alle morti di figli come I loro figli senza dire una parola? Alta si e’ levata la voce di Papa Francesco cui deve seguire quella di tutti I popoli della terra che nn posso accettare I genocidi di bambini e famiglie intere sempre pensando a fatti lontani o derubricandoli a “luoghi dove ci si uccide da sempre”. Sono milioni I bambini colpiti dai conflitti. Milioni quelli costretti a fuggire, migliaia quelli che muoiono. Sono fatti che ci riguardano per I quali occorre esortare I Governi ad agire ed I nostri vicini, in questo momento anche quelli di ombrellone, a comprendere la crudelta’ di certi avvenimenti che hanno come diretta conseguenza nel nostro paese il ritorno a fenomeni come l’odio razziale, la paura di chi sbarca disperato oppure ben peggiore l’indifferenza che produce piu morte delle guerre.
Che sia il momento della richiesta di pace e l’Italia ne sia capofila, anche se distratta dalle vacanze. Meno attenzione al meteo, più a ciò che accade non lontano da noi”.

 * Portavoce Unicef Italia


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