Ferragosto, tra crisi e speranze

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Questo Ferragosto 2014 ha bisogno di molta speranza e tanta energia guardando al futuro che ci aspetta: in una crisi che e’ sociale oltre che economica, dove le battaglie per la legalita’ sono tanto piu’ importanti perche’ si intrecciano con la necessita’ di recuperare risorse a favore di tutti, della nostra economia, alla ricerca di posti di lavoro, togliendo alla corruzione quelle risorse che possono diventare  investimenti produttivi. Ed e’ un ferragosto che ci deve far pensare anche a quella battaglia culturale che appare sempre in bilico in zone del nostro paese dove troppo spesso gli inchini ai boss durante  le processioni viene fatto passare per tradizione religiosa. Come se non fosse proprio quello il problema: rompere vecchi schemi pseudo culturali che nascondono invece soggezione alla violenza della ‘ndrangheta , al suo sistema di potere che non a caso ha visto contro i giornalisti che hanno denunciato e fatto vedere quegli inchini, proprio parroci e amministratori locali. Scoperchiare i luoghi oscuri  che si vogliono tenere nascosti, significa fare denuncia, rottura, passi in avanti della Cultura antimafia  che, quando  e’ vera ,  vuol dire esempio per i giovani, proposta di alternative vere e possibili in quelle zone oscure della conservazione del potere occulto dietro i quali si mascherano i boss mafiosi. Questo e’ il giornalismo che vogliamo e che pratichiamo: denuncia e disvelamento dei poteri occulti. Non certo quello di chi approfitta del proprio giornale, cartaceo o via Internet, per colpire chi, come Simona Della Chiesa e’ stata simbolo di una alternativa alla ‘ndrangheta in terra di Calabria. E’ accaduto in questi giorni. La quinta relazione del Comitato Antimafia del Comune di Milano, curata da Nando Dalla Chiesa ha prodotto una reazione furibonda da parte del rappresentante di Confindustria Calabria per Expo, che è anche il presidente di Federturismo Calabria. Questa persona ha accusato Nando Dalla Chiesa di razzismo, raccontando alla stampa che avrebbe  detto che i calabresi sono mafiosi, e che avrebbe addirittura manifestato il progetto di fare cacciare i calabresi da Milano. Vere falsita’ ,ovviamente; ma si vede che la relazione del Comitato antimafia ha scoperchiato qualche santuario economico mafioso sinora nascosto. E come in tutte le questioni di ‘ndrangheta la vendetta trasversale ha colpito Simona Dalla Chiesa (che abita a Catanzaro ) e che è stata a suo tempo consigliera regionale, ovviamente in chiave antimafiosa. Sulla prima pagina del quotidiano diretto da Sansonetti, che si chiama “Il Garantista” (appunto!), è comparso questo titolo: “Quando la sorella di Dalla Chiesa prendeva i voti dei ‘mafiosi calabresi’”. Il presidente della commissione regionale antimafia  è intervenuto in difesa di Dalla Chiesa ma in Calabria nessuno gli ha pubblicato l’articolo. Anche questo succede nel mondo giornalistico, ed e’ per questo che in Calabria e’ diventato urgente aprire una questione “informazione” che unisca la grave crisi economica dell’informazione, con la questione del potere esercitato con e attraverso i giornali.

Accade a Ferragosto, accade in questi giorni.
Ed allora Buon Ferragosto ai nostri lettori,a chi si batte per la legalita’ ,ogni giorno ed ogni momento , anche semplicemente facendo il proprio lavoro e per questo chiedendo  verita’  e giustizia nella nostra  societa’.  E buon Ferragosto a chi afferma che la legge e’ uguale per tutti, che le sentenze si rispettano e  si applicano, chiunque ne sia il destinatario, ricco o povero, immigrato o ex presidente del consiglio, perche’ e’ il principio di legalita’  e uguaglianza che va salvaguardato.  E’ la democrazia, e’ la nostra Costituzione a stabilirlo,giustamente.
Buon Ferragosto a chi attende che  arrivino quelle risposte , di lavoro, di giustizia sociale, di sviluppo compatibile con l’ ambiente, di uguaglianza e solidarieta’ che sono alla base della lotta contro le illegalita’ , sia quelle diffuse che quella criminale delle mafie , che distruggono le speranze di tante persone. Buon Ferragosto anche a chi deve dare queste risposte civili e sociali. A questo governo che deve impegnarsi per non rendere vane le aspettative di tante persone che hanno bisogno di futuro. Ed allora chiediamo che si veda quel che succede in questi giorni,in Italia, con gli occhi del cambiamento: ci vogliono nuove leggi, contro la corruzione ed il voto di scambio, per garantire l’uscita dalla illegalita’ che si manifesta  anche e soprattutto nel momento delle scelte, del voto dei cittadini che n molte parti d’Italia non e’  libero,ma condizionato da mafie.
Ma c’e’ anche  un’altra legge che il Parlamento deve esaminare alla sua riapertura di settembre: quella sulla diffamazione, nella quale si sta introducendo anche una forma di deterrenza alle querele temerarie, nostra antica e forte proposta per scongiurare che le mafie ed i potentati politico-economici, piu’ o meno oscuri, usino le richieste milionarie per impedire le inchieste giornalistiche contro e sulle organizzazioni criminale ed il malaffare. Anche in questo caso attendiamo che siano onorati  gli impegni presi e le ore di audizioni parlamentari, di convegni e di esame degli emendamenti nelle apposite commissioni ,nelle quali il tema delle querele temerarie e’ stato affrontato e discusso. Cosi’ come speriamo che si arrivi all’approvazione di tutte le  modifiche migliorative a quella legge sulla diffamazione nella quale vogliamo ed insistiamo perche’ siano introdotte vere deterrenze contro le querele temerarie che colpiscono i cronisti che vogliono fare denunce ed inchieste giornalistiche
Buon Ferragosto infine a chi e’ oggi in difficolta’. A quei tanti italiani che non possono permettersi le ferie , a quei giovani ( e sono oggi quasi  il 39%) che sono senza lavoro, a quegli immigrati che arrivano in questi giorni sulla nostre spiagge, tra gli ombrelloni  e le sdraio, con l’idea di trovare da noi la speranza ed il futuro migliore per se’ ed i propri figli.  A loro gli auguri non servono: serve il nostro impegno di solidarieta’ nei loro confronti, la nostra azione quotidiana di accoglienza e di legalita” per  una societa’ piu’ giusta e solidale. Anche per questo ci battiamo contro le mafie che sono invece simbolo di ingiustizie e di violenza, di esclusione e di sopraffazione. Anche e soprattutto sui piu’ deboli.
Una speranza pero’ c’e’ e si vede in questi giorni: basta andare nei campi di E!state  Liberi dove migliaia di giovani passano parte delle loro vacanze  impegnandosi  nel lavoro sulle terre e nei beni confiscati alle mafie, imparando con entusiasmo cos’e’  la battaglia quotidiana perla legalita’.
Loro sono la nostra speranza, il nostro futuro,il nostro impegno. Buon Ferragosto a loro, a voi,a noi che ci impegniamo , anche in questa occasione, a lavorare perche’  la rete di conoscenze che dai territori e dal mondo del giornalismo si sviluppa ogni giorno, diventi sempre piu’ ampia e reale, utile, vitale  per sconfiggere le mafie e l’illegalita’.

Fonte: “Libera Informazione”


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