“Nessuno escluso” dai diritti e tutele sociali di base (Intervento per il Forum di Assisi)

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Cari amici di Articolo21, bene avete fatto a scegliere lo slogan “Nessuno escluso” per le vostre giornate del Forum di Assisi. E’ del resto lo spirito che anima l’impegno e il lavoro che tutti voi avete sempre profuso in questi anni di “battaglie” per illuminare le questioni, le vite e le storie di molte persone abbandonate dai mezzi di comunicazione.

“Nessuno escluso” dai diritti e tutele sociali di base, aggiungo oggi nella veste di presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati e prima come ministro del Lavoro in cui ho voluto occuparmi della questioni che riguardano la professione giornalistica: sempre più caratterizzata dall’ormai endemica precarietà in cui lavorano e vivono schiere di donne, uomini e giovani sottoposti al rispetto di “doveri” previsti dall’uso distorto del contratto di collaborazione. La profonda disarmonia rispetto ai versamenti alla gestione separata dell’Inps, quando ero capo del dicastero al Lavora, mi aveva indotto a costruire un tavolo di confronto con la Fieg, Inps e Federazione della Stampa per affrontare alcune questioni come l’armonizzazione con la gestione separata sia dal punto di vista della contribuzione nei trattamenti di malattia e maternità e la stabilizzazione attraverso l’equiparazione delle aziende editoriali alle altre spianando la strada agli esoneri contributivi. Il mio obiettivo è sempre stato e sarà favorire un miglioramento delle condizioni di lavoro e previdenziale delle categorie di cui mi occupo.

Da ministro ho ottenuto che Il Governo adottasse le misure idonee a promuovere la trasformazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attraverso la stipula di contratti di lavoro subordinato di durata non inferiore a 24 mesi, favorendo la “conciliazione” contrattuale condizionata all’adempimento dell’obbligo solo per il datore di lavoro, del versamento alla gestione separata dell’Inpgi a titolo di contributo straordinario integrativo per il miglioramento del trattamento previdenziale.

Le persone, i lavoratori vanno messe nella condizione di non sentirsi esclusi; al lavoro deve essere restituita la dignità che merita: “Nessuno escluso”.


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